Crescentino: spacciava il metadone che gli era stato prescritto

Un uomo di Borgo d’Ale denunciato e un operaio di Bianzé segnalato come assuntore

I carabinieri della stazione di Crescentino hanno deferito una persona per spaccio di sostanze stupefacenti e segnalata un’altra quale assuntore a scopo non terapeutico. Anche il metadone, sostanza medicinale comunemente utilizzata nei SERT delle Asl per curare le tossicodipendenze è, di fatto, una sostanza stupefacente che può essere prescritta solo da un medico a dei pazienti in cura affetti da problematiche legate alla tossicodipendenza. Ciò nonostante il traffico di questi medicinali tra tossicodipendenti è diffuso. E’ il caso in cui si sono imbattuti i carabinieri della stazione di Crescentino che, nella serata di lunedì, hanno proceduto alla perquisizione di un conducente di un’utilitaria in quel comune. L’uomo appariva molto nervoso  durante le fasi dell’identificazione e dal controllo in banca dati emergeva che annoverava precedenti per reati concernenti gli stupefacenti. Si tratta di un 54 enne di Bianzè, coniugato, operaio che all’interno del cassettino porta oggetti della sua autovettura i militari occultava 6 flaconcini contenenti metadone che venivano sottoposti a sequestro. I successivi accertamenti presso il SERT dell’ASL di Vercelli permettevano di accertare che il medicinale era stato somministrato ad un 49 enne di Borgo d’Ale che, anziché assumerlo, lo aveva spacciato al 54 enne di Bianzè e per questo è stato deferito alla Procura della Repubblica di Vercelli per spaccio di sostanze stupefacenti.