Crescono i contagi ma, grazie al vaccino, le ospedalizzazioni sono sei volte meno e i morti in una settimana 20 contro i 354 del 2020
La situazione dei contagi da Covid-19 in Piemonte è in peggioramento come nel resto d’Italia, ma la situazione è decisamente più gestibile rispetto a un anno fa: dal confronto dei dati Covid dell’ultima settimana emerge che a fronte di un numero di contagi più alto di oltre il 60% rispetto allo scorso anno (12.506 rispetto ai 7.739 del 2020) i ricoveri restano estremamente più contenuti.
Oggi il numero medio giornaliero delle ospedalizzazioni è 6 volte meno (50 posti occupati di terapia intensiva contro i 276 dello scorso anno e 591 posti letto ordinari rispetto ai 3.801 della stessa settimana del 2020). La percentuale di positività sui tamponi eseguiti adesso è del 3,2% contro il 7,2% di allora.
Un impatto ancor più contenuto continua a evidenziarsi sulla mortalità, passata dai 354 decessi di allora ai 20 dell’ultima settimana 2021.
La popolazione con ciclo completo (monodose o doppia dose) sui circa 4,2 milioni di over 5 anni attualmente vaccinabile è di circa l’80%.
«Nonostante la diffusione del virus sia perfino maggiore rispetto allo scorso anno, questi numeri dimostrano che il vaccino è l’unico strumento per fermare la forma grave del contagio, che porta in ospedale e in alcuni casi fino alla morte – evidenziano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla sanità Luigi Genesio Icardi -. Continua il massimo sforzo di tutto il sistema sanitario piemontese per somministrare velocemente le terze dosi e per vaccinare anche i più piccoli, che in questo momento rappresentano una delle fasce più esposte al rischio di contrarre il Covid e di trasmetterlo a coloro che hanno vicino».