Domiciliari “impossibili”: torna in carcere un 65enne
Era stato arrestato a ottobre dagli uomini della mobile in esecuzione di un mandato divenuto definitivo, ma per Luciano Vidali, 65enne originario di Rovigo e residente a Vercelli, la carcerazione era durata poco: in considerazione dell’età non più “verde” e della breve durata della pena da scontare, aveva ottenuto i domiciliari. Sabato scorso, tuttavia, è stato riaccompagnato in carcere dove dovrà scontare gli ultimi 4 mesi di detenzione. I motivi del provvedimento sono stati spiegati dal vice questore aggiunto, Mauro Patera: «Per la detenzione domiciliare Vidali aveva indicato l’appartamento di una sua convivente. Tuttavia, nelle scorse settimane, spesso l’uomo ha derogato agli obblighi di permanenza a casa. In più, di recente, la persona che lo ospitava gli ha revocato tale disponibilità. Di conseguenza non era più possibile garantire la certezza della pena. Il 3 novembre abbiamo chiesto al magistrato di sorveglianza di revocare i domiciliari. Con grande tempestività il magistrato ha emesso il mandato relativo il 4 e il 5 abbiamo proceduto al fermo e al trasferimento a Billiemme del soggetto».