Fossale scrive a Trenitalia: «Basta disagi alla stazione»

L’assessore comunale lamenta le lunghe code alla biglietteria: «Poco personale e orari troppo ridotti. E poi un po’ di cortesia non guasterebbe…»

Ancora disservizi alla stazione di Vercelli e ancora una volta l’assessore comunale ai trasporti, Ercole Fossale, prende carta e penna e scrive a Trenitalia per lamentare una situazione ormai divenuta cronica.

«Cittadini e amministratori comunali hanno lamentato situazioni di disservizio alla biglietteria della Stazione di Vercelli – si legge nella missiva di Fossale – Tali situazioni sarebbero determinate sia dal ridotto numero di addetti con conseguente formazione di lunghe code di utenti in attesa di acquistare i biglietti, sia dal ristretto orario di apertura al pubblico degli sportelli, con aumento del disagio durante il periodo estivo».

Ma non è tutto: «Se si considera il fatto che il personale della biglietteria è impegnato a fornire anche informazioni alla clientela oltre all’emissione di biglietti, si comprende il malumore delle persone che non riescono, per questi motivi e in funzione della lunga coda,  ad acquistare il biglietto prima di salire a bordo del treno rischiando di perderlo. Gli orari di apertura risultano altresì più ristretti, i giorni festivi,  rispetto a quelli delle biglietterie di altre stazioni piemontesi, anche di città limitrofe a Vercelli o addirittura appartenenti alla stessa provincia. Ci risulta che la biglietteria della vicina stazione di Santhià sarebbe aperta durante i giorni festivi addirittura dalle 6.10 alle 19.40 con orario continuato. E’ evidente che gli orari della biglietteria di Vercelli appaiono penalizzanti non soltanto per gli utenti ma anche per l’immagine della città e per il territorio vercellese che ha aumentato, non senza pochi sforzi,  l’offerta  turistico-culturale. Si desidera pertanto conoscere quale sia l’orientamento di Trenitalia e in particolare se vi sia la possibilità di potenziare e migliorare il servizio di biglietteria anche intervenendo sull’aspetto, non certo trascurabile e anch’esso motivo di lamentele, della cortesia degli addetti».