GdF Vercelli: controlli sui corrispettivi telematici. Il 50% dei commercianti non è in regola

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vercelli, dall’inizio di quest’anno, ha intensificato, nel capoluogo e in provincia, l’attività “sul campo” per garantire il corretto adempimento degli obblighi di memorizzazione elettronica e della trasmissione telematica dei corrispettivi da parte dei commercianti al minuto.

Si tratta di controlli di natura economico-finanziaria che hanno lo scopo di tutelare da forme di concorrenza sleale gli esercenti al dettaglio che, invece, rilasciano puntualmente lo scontrino e la ricevuta fiscale ai propri clienti e adempiono agli altri obblighi fiscali connessi alla cessione di beni al dettaglio.

Nel corso di gennaio, le Fiamme Gialle del Gruppo di Vercelli e della Tenenza di Borgosesia (VC) hanno eseguito 40 controlli “strumentali” dei quali 21 conclusisi con la constatazione della mancata emissione, registrazione o trasmissione telematica del documento fiscale da parte degli esercenti superando, quindi, la soglia del 50% di irregolarità.

L’elevata percentuale di violazioni rilevata all’esito dei controlli è conseguenziale ad un’azione ispettiva “chirurgica” che i finanzieri vercellesi pongono in essere sulla base di procedure operative che valorizzano gli “alert di rischio” derivanti dall’incrocio delle risultanze delle numerose banche dati tra loro interconnesse grazie alla Dorsale Informatica in uso ai Reparti della Corpo, dalle informazioni acquisite nei servizi di controllo economico del territorio e dalle segnalazioni pervenute al numero di pubblica utilità “117”.

Questo modus operandi permette ai finanzieri, da un lato, di estendere capillarmente la vigilanza nei confronti di tutti gli esercenti e dei settori economici sottoposti ai cosiddetti “obblighi strumentali” e, dall’altro, selezionare i contribuenti connotati da indici di pericolosità fiscale più marcati.

L’impegno di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Vercelli sul versante dei controlli sulla corretta emissione, memorizzazione e trasmissione elettronica dei corrispettivi si colloca nel più ampio obiettivo strategico di contrastare le forme di evasione fiscale più diffuse e fraudolente, in grado di generare la distorsione delle regole di leale concorrenza tra operatori commerciali e il rallentamento della ripresa economica.