Il tentativo di furto, l’inseguimento e l’arresto: in carcere un albanese di 27 anni

I carabinieri di Borgosesia protagonisti di un intervento spettacolare e coraggioso: ora si cercano i complici del ragazzo autori di numerosi “colpi”

A distanza di circa quindici giorni dall’inseguimento nel quale i carabinieri del Norm di Borgosesia a Quarona  avevano arrestato  un cittadino albanese che con altri due complici a bordo di un Suv rubato in Lombardia aveva tentato e consumato una serie di furti in abitazione, giovedì nel tardo pomeriggio dopo un movimentato inseguimento tra Gattinara, Romagnano e Prato sesia  i Carabinieri del Norm di Borgosesia hanno arrestato un altro  albanese di 27 anni ritenuto responsabile insieme ad altri tre complici di una serie di furti perpetrati nel tardi pomeriggio di giovedì a Gattinara.

Sono le 18.20 quando una donna di Gattinara chiama il 112 chiedendo aiuto poiché qualcuno aveva cercato di introdursi a casa sua e vistosi scoperto si stava allontanando precipitosamente. Nonostante lo spavento la donna riesce a fornire al carabiniere di turno presso la Centrale operativa di Borgosesia il modello e il colore della vettura usta dai malviventi per darsi alla fuga: un Alfa Romeo 159. Una pattuglia del Nucleo radiomobile in servizio perlustrativo intercetta il veicolo a Vintebbio. Da un controllo della targa risulta rubato a Bergamo pochi giorni prima;   Inizia un lungo e pericoloso inseguimento ad alta velocità che si protrarrà per oltre venti minuti nel corso del quale i malviventi con un susseguirsi di manovre spericolate, sempre tallonati dalla gazzella dei Carabinieri di Borgosesia che tentano più volte i speronare,  raggiungono Romagnano Sesia arrivano sino al casello della A 26 e ritornano verso Grignasco per poi imboccare una strada  sterrata che corre parallelamente alla variante della SP 299. Giunti nei pressi della nuova galleria i malfattori, che risulteranno essere in quattro, decidono di darsi alla fuga a piedi nei boschi limitrofi sfruttando l’oscurità; i carabinieri riescono a bloccare uno dei fuggitivi e ad arrestarlo dopo una violenta colluttazione. all’interno del veicolo i militari scoprono un campionario di attrezzi idonei allo scasso: una mazza da otto chili, tronchesi, chiavi a pappagallo, cacciaviti modificati, guanti da chirurgo, radio ricetrasmittenti nonché gioielli e denaro  provento di alcuni furti perpetrati nella stessa giornata. Le ricerche degli altri tre fuggitivi sono continuate fino a tarda notte senza esito. Gli inquirenti, che al momento stanno valutando gli elementi in loro possesso per arrivare alla identificazione dei complici, ritengono che il trio si sia allontanato dalla zona prendendo in serata  un veicolo nella zona di Cavallirio. L’uomo tratto arrestato è risultato essere un  Albanese di 27 anni illegalmente presente nel territorio che,  giudicato in mattinata con rito direttissimo presso la Procura della repubblica di Novara, ha riportato una condanna ad un anno e sei mesi di reclusione per i reati di furto danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.

Le importanti analogie tra i fatti che dall’inizio di novembre hanno portato all’arresto dei due cittadini albanesi nelle due diverse circostanze ed altri elementi in fase di valutazione  stanno orientando gli inquirenti del Comando della compagnia dei carabinieri di Borgosesia,  coordinati dal Capitano massimo Colazzo,  nella identificazione dei complici degli arrestati che potrebbero fare parte di un unico sodalizio criminoso.