In attesa di sviluppi

In attesa

Al termine del campionato di serie C la Pro ora pensa al futuro mentre alcuni contratti di giocatori e tecnici andranno in scadenza al 30 giugno, compreso quello del direttore sportivo Massimo Varini. In questi giorni sono emerse alcune voci ed articoli sul possibile sostituto di Varini, Alex Casella, già al Gozzano ed al Carpi. È Casella uno dei candidati, chi Vi scrive si sorprende solo un poco per il fatto che se la Società dovesse davvero passare di mano, mi risulterebbe difficile immaginare che ora andasse a scegliere i ruoli chiave, tra questi quello di direttore sportivo. Può essere, forse, che si verificheranno le condizioni per nuovi sponsor, oppure un allargamento della base societaria, o ancora un accordo tra le diverse parti per definire, nel passaggio, l’organigramma. Un dato certo, la Pro nella prossima stagione disputerà il campionato di terza serie, la serie C. Con quale allenatore e con quali ambizioni, al momento non è dato sapere. Ma, pur in attesa di sviluppi, solleva gli animi il fatto che la gloriosa Società di via Massaua – dove c’è lo stadio Robbiano Piola non più la sede – sopravviverà ancora, nonostante le difficoltà di un contesto, di un ambiente complesso. Complesso ma non troppo, difficile nella gestione economica che richiede sacrifici ed acume oltre che un appoggio morale dei tifosi Innamorati. Questi, se da un lato non incidono più di tanto nella voce del Bilancio (pur raddoppiando, per ipotesi, le presenze medie allo stadio, esse non sarebbero state sufficienti per ingaggiare un’altra buona punta o un centrocampista in corso di Stagione ), di converso sono il termometro del buonumore di piazza. O il malumore. Peggio ancora, il disinteresse, il distacco. Si resta in attesa, per le novità societarie e quelle tecniche, la passione resta viva nel manipolo di coloro ancora vicini in corpo ed in spirito alla Bianca Casacca. Questi non sempre si sentono ricambiati nell’amore ma è sufficiente l‘esistenza in vita dell’oggetto del desiderio anzi, più spiritualmente e con romanticismo, dell’Innamorata, per donare loro buone ragioni per soffrire, per gioire, per amare.

Paolo d’Abramo