Italia Nostra: Stop a nuove cave a Valledora e alla discarica di amianto a Salussola

Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato di Italia Nostra Vercelli-Valsesia

«Questa Sezione, facendo seguito al precedente comunicato stampa del settembre 2021, desidera esprimere il profondo dissenso sui progetti che interessano i territori di Comuni di Santhià e Tronzano V.se della provincia di Vercelli e il Comune di Salussola della provincia di Biella.

Si tratta in particolare i progetti che riguardano la richiesta di ampliamento di attività estrattive siti nei territori comunali di Tronzano v.se (VC) e Santhià (VC), nonché tra i territori dei Comuni di Cavaglia (BI) e Alice Castello (VC). Queste aree sono state negli anni molto sfruttate senza un ripristino ambientale adeguato per cui occorre intervenire con una valutazione di impatto ambientale (VIA) da parte della provincia di Vercelli, al fine di verificare quanto le continue attività estrattive di ghiaia abbiano inciso negativamente sulle falde acquifere vulnerabili sottraendo terreno per un uso agricolo.

Questa Sezione, mentre stigmatizza questa situazione evidenza anche la incompatibilità della richiesta di costruire un inceneritore a Cavaglià su un territorio già fortemente compromesso dalle attività estrattive passate e presenti.

Infine, questa Sezione dichiara la propria forte contrarietà alla realizzazione in località Brianco di Salussola (BI) di una discarica di amianto che inciderebbe negativamente sull’ambiente circostante che interessa anche Comuni limitrofi della provincia di Vercelli oltre a quelli della provincia di Biella.

Sulla sicurezza dell’impianto questa Sezione esprime forti dubbi in quanto non vengono valutati appieno alcuni aspetti legati alla direzione dei venti per il trasporto delle fibre di amianto sui centri abitati ed alla mancanza di una Valutazione ambientale speciale data la estrema pericolosità delle fibre di amianto sulla salute dei cittadini.

Pertanto, questa Sezione si augura che la sentenza del TAR dell’11 maggio p.v. sia decisiva per impedire la costruzione di una simile discarica, mentre dichiara la propria disponibilità ad assumere iniziative con le altre associazioni ambientaliste locali e con i Comuni interessati per contrastare efficacemente le richieste continue di depauperamento di un territorio già sfruttato dal punto di vista ambientale e naturale».