La Caritas eusebiana organizza le attività di aiuto e accoglienza ai profughi ucraini: istituito un coordinamento tra i vari soggetti coinvolti

La prima riunione del coordinamento

Aumenta il flusso di profughi che arrivano anche nel Vercellese e il volume degli aiuti che, dal nostro territorio, si muove verso l’Ucraina martoriata dalla guerra. Per questa ragione le tante sigle, gruppi e associazioni impegnate in tali attività iniziano a coordinarsi per ottimizzare le risposte da dare a chi ha bisogno. A farsi promotrice di questa importante azione di coordinamento è stata la Caritas eusebiana che, già lo scorso giovedì mattina, ha riunito nella propria sede di Vercelli oltre una ventina di sigle: oltre ai rappresentanti della Comunità ucraina e quelli dei servizi sociali del Comune di Vercelli e dell’Asl, i vari organismi diocesani più impegnati sul fronte caritativo (in particolare l’Ufficio Migrantes), la Chiesa evangelica valdese, ma anche i sindacati, le Acli, la Croce rossa italiana e molti altri. Il tavolo di coordinamento è tornato a riunirsi anche sabato mattina con una partecipazione ancora più folta e giungendo ad alcune prime determinazioni operative.

Continua intanto la raccolta fondi destinata all’emergenza ucraina: si possono versare le offerte sul conto Arcidiocesi di Vercelli-Caritas eusebiana – IT52 V030 6909 6061 0000 0131576 – Banca Intesa Sanpaolo con causale Europa/Ucraina e parallelamente Caritas sta raccogliendo le disponibilità all’accoglienza da parte di famiglie e privati vercellesi.

(Sull’edizione cartacea del Corriere eusebiano tutti gli aggiornamenti e i dettagli sull’argomento)