La Regione finanzia 27 musei per l’accoglienza, il digitale e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Tra questi anche il Museo del Tesoro del Duomo
Sono 27 i musei piemontesi che riceveranno per la prima volta dopo 7 anni un contributo dalla Regione per la riqualificazione degli spazi espositivi e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
I progetti servono a mettere in sicurezza i locali e a migliorare l’accessibilità per le persone diversamente abili, ma sono previsti anche adeguamenti alla rete digitale e la creazione di nuovi percorsi con guide specializzate.
Il museo civico di Casale Monferrato, ad esempio, ha presentato un progetto per rendere accessibili i beni archeologici attraverso un armadio interattivo con riproduzione di reperti egizi in stile «WunderKammer» (una camera delle meraviglie) in modo da ricreare l’atmosfera del collezionismo di fine Ottocento in un’ottica divulgativa e didattica.
«Il segmento di investimenti economici per rendere più fruibili i luoghi della cultura, in particolare quelli espostivi, era stato abbandonato da 7 anni. Dopo il bando aperto nel luglio scorso oggi abbiamo assegnato i contributi con un investimento di 404.907 euro – hanno sottolineato il Presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura Turismo e Commercio, Vittoria Poggio – Con il contributo pubblico abbiamo sostenuto diversi progetti, tra i quali la creazione di nuove visite guidate, percorsi per disabili, l’impiego di tecnologie digitali con l’obiettivo di aiutare i nostri musei ad essere competitivi in un momento di rilancio delle attività dopo il periodo di chiusura».
In provincia di Vercelli saranno finanziati:
- il museo civico G.A. Irico di Trino che ha presentato un progetto di revisione dei contenuti ed impostazione grafica, revisione del sito web; costruzione di QR code per attivare audioguide (37.000 euro),
- il museo del Tesoro del Duomo di Vercelli che partendo dalle barriere architettoniche non superabili in un monumento storico, si propone un percorso attraverso strumenti alternativi digitali, realizzazione di una web application fruibile in presenza e in modo indipendente (29.530 euro)