La “Rete” riscopre il rifugio antiaereo di piazza Cavour

La struttura sotterranea individuata grazie al georadar: «Potrebbe essere recuperata e proposta come luogo della “memoria”»

Sabato riunione delle Associazioni culturali di Vercelli che fanno parte de “La Rete”. Oltre ad occuparsi dello stato di conservazione della basilica di Sant’Andrea il coordinamento si sta impegnando anche su altri fronti.
Proprio sabat, ad esempio, due delle Associazioni hanno fatt un’altra interessante scoperta riportando alla conoscenza generale un pezzo di storia dimenticato: il rifugio antiaereo di piazza Cavour. Al lavoro per questa iniziativa erano i Teses e il Centro Studi Vercellae: cioè gli archeologi e archeospeleologi vercellesi. Il vecchio rifugio è stato individuato e mappato con il georadar. Ora si tratterà di vedere se si riesce a riaprirlo: l’idea potrebbe essere quello di sistemarlo come luogo della Memoria della guerra, con una galleria di fotografie.

Il rifugio corre praticamente in parallelo ai portici del lato tra Via Gioberti e Rialto.
Sostanzialmente la struttura è un tunnel largo quasi 2 metri, con un andamento a ‘S’: la curva serviva per rompere eventuali onde d’urto se fosse statio colpito da un lato. Gli accessi erano ai due lati, in superficie sulla piazza. E’ a tunnel, e lungo tutta la lunghezza (circa 34 metri) ci sono le sedute: ci si stava seduti e affiancati.