La “tragicommedia” delle corone d’alloro ritrovate
«Atena informa che le corone commemorative per la ricorrenza del 25 Aprile posizionate presso la lapide che riporta i nomi dei partigiani sotto il porticato del Municipio, presso il monumento alla Resistenza di Piazza Camana e dei caduti presso Piazza Cesare Battisti sono state erroneamente rimosse per un disguido tecnico. La Società si scusa per l’inconveniente e comunica che riposizionerà le corone entro la giornata di domani».
Si conclude così il “caso” degli omaggi floreali deposti il 25 aprile a Vercelli e poi “misteriosamente” scomparsi. L’accaduto era stato oggetto di un durissimo comunicato stampa (riportato anche da questa testata online) dell’Anpi che, dopo aver asicurato di aver «verificato che le corone non erano state naturalmente tolte per volontà o esigenze del Comune di Vercelli», si scagliava contro i presunti “tepisti”: «La sistematicità con cui sono stati rimossi fiori e corone lasciano immaginare che dietro vi sia una chiara volontà di provare a mettere a tacere la memoria e la storia del nostro territorio».
Lo stesso comunicato riportava una dichiarazione del sindaco Maura Forte che invocava l’analisi delle immagini di videosorveglianza «per identificare i responsabili dell’esecrabile gesto…».
Ma prima che l’auspicata “analisi” scoprisse l’arcano ecco il comunicato di Atena, azienda controllata dal Comune per nome e per conto del quale svolge i servizi di nettezza urbana.
Insomma una vicenda per la quale non si sa se ridere o piangere. Una tragicommedia, appunto…