La Veglia Pasquale, lo scoprimento del Crocifisso, gli auguri dell’Arcivescovo

Dopo la solenne veglia nella notte di sabato, la domenica di Pasqua si è aperta all'alba con la suggestiva cerimonia in Duomo

A sin. mons. Arnolfo avvia la Veglia Pasquale. A des. lo scoprimento del Crocifisso

Dopo la solenne Veglia Pasquale, presieduta in Duomo dall’arcivescovo mons. Marco Arnolfo, la domenica di Pasqua si è aperta all’alba, come da tradizione, sempre in Duomo con la cerimonia, sempre commovente e suggestiva, dello “scoprimento” del grande Crocifisso dell’anno mille che domina la navata centrale della cattedrale di S. Eusebio. Come sempre tantissimi vercellesi hanno voluto prendere parte a questa cerimonia che dà avvio alla giornata pasquale.

In occasione della Pasqua, da questo sito del settimanale diocesano, riproponiamo il messaggio augurale di mons. Arnolfo scritto appositamente per i lettori del Corriere eusebiano.

«Carissimi, nella cattedrale di Parigi devastata dalle fiamme, la vista della croce splendente e intatta è stato un forte richiamo al cuore della Settimana santa appena iniziata. Un’immagine ben descritta dal motto dei certosini: Stat crux dum volvitur orbis. Mentre il mondo gira, mentre cambiano le situazioni, un punto rimane fermo e di riferimento per tutti: è l’amore di Cristo sulla croce per noi, che non viene meno, neppure nell’inferno del tradimento, nella furia della violenza, nella desolazione della solitudine e dell’abbandono, anzi rimane e risplende nella sua espressione più alta. Dal supplizio della croce prega e perdona tutti.

Quando sarò elevato da terra attirerò tutti a me». Dalla croce, infatti, Gesù intende attirare il nostro sguardo per rivelarci quanto ci ama e chi è veramente, la sua identità, come saprà riconoscerla il centurione che lo aveva crocifisso: «Veramente quest’uomo era Figlio di Dio».

Solo nel giorno di Pasqua però l’amore manifesta la sua vera natura, la potenza di vincere l’odio e la morte, di restituire la vita. È la sorpresa stupenda che avranno le donne che per prime si recheranno al Sepolcro e incontreranno il Signore risorto.

L’amore continua ad attirare e a sorprendere, come dimostra in questi giorni la grande gara di solidarietà per ricostruire Notre-Dame, quello che molti ritengono un simbolo importante per la storia e la spiritualità di un popolo. 

Sarà Pasqua e sorpresa gioiosa anche per noi se ci lasceremo illuminare dallo stesso Amore del Signore, crocifisso e risorto, per condividere risorse, favorire lavoro dignitoso per tutti, stringere legami sinceri che ci aiutino a riprendere insieme il cammino da fratelli.

Auguri! 

+ Marco Arnolfo, Arcivescovo