Le Acli in assemblea riflettono tra presente e futuro

Sabato pomeriggio in seminario l’importante appuntamento della grande organizzazione che in provincia conta 3.000 iscritti di sistema e ha una rete di servizi in grado di raggiungere oltre 20mila utenti

L'intervento di Bobba all'assemblea Acli

Si è svolta sabato pomeriggio nel seminario arcivescovile di Vercelli l’assemblea provinciale straordinaria dell’associazione, delle associazioni specifiche e dei servizi delle Acli. Un momento fondamentale di riflessione in cui i dirigenti dell’associazione e delle varie articolazioni di servizio delle Acli hanno fatto il punto sulla situazione tra presente e futuro in una fase di grandi cambiamenti. Oggi le Acli, anche sul territorio vercellese e valsesiano, sono la principale organizzazione di ispirazione cristiana con oltre 3.000 iscritti di sistema, 24 circoli, servizi di patronato, di consulenza fiscale e di formazione professionale in grado di raggiungere oltre 20mila utenti ogni anno. Per questo l’assemblea straordinaria, dopo l’introduzione del presidente regionale Acli Massimo Tarasco e del presidente provinciale Michele Pretti, ha visto l’intervento dei responsabili delle articolazioni operative del movimento: Patronato, Caf, Enaip (formazione), Unione sportiva, Ipsia (cooperazione internazionale), Fap (Federazione aclisti pensionati) e Acli Terra (agricoltura). Nelle parole di tutti la soddisfazione per un lavoro che ha portato i vari servizi a primeggiare in provincia, ma anche la preoccupazione di mantenere una struttura significativa che si sviluppa in tutte le aree della provincia e nelle principali aree di interesse sociale ed economico.

All’assemblea ha partecipato anche l’on. Luigi Bobba, sottosegretario al ministero del lavoro, e già presidente nazionale delle Acli dal 1998 al 2006. Bobba ha illustrato le principali iniziative legislative portate avanti dal governo che avranno riflessi sull’attività di organizzazioni come le Acli.