L’ex bianca casacca Gianmarco Corsino aggredito negli spogliatoi: contusione allo zigomo

Il giocatore, insieme ad altri compagni, è stato preso di mira da un gruppo di presunti ultras della sua attuale squadra, l’Ebolitana (Lega Pro – Seconda divisione girone B)

Si è trattata di una vera e propria “spedizione” punitiva quella che alcuni ultras dell’Ebolitana (squadra che attualmente milita in Lega Pro – Seconda divisione girone B) hanno compiuto nel pomeriggio di martedì 10 gennaio negli spogliatoi dello stadio “Dirceu” di Eboli (in provincia di Salerno). L’inverosimile comportamento dei tifosi sarebbe dovuto alla difficile situazione societaria e ad una serie di risultati negativi della squadra campana, in particolare dopo il pesante ko casalingo di domenica scorsa per 6 a 1 contro il Gavorrano. Secondo le prime ricostruzioni, erano circa le 15 quando al campo sportivo si è presentato un gruppo di ragazzi con il volto coperto che ha fatto irruzione negli spogliatoi. Diversi tesserati dell’Ebolitana pare che siano riusciti a scappare o comunque a mettersi al sicuro, mentre ad avere la peggio sono state tre persone, tra cui il giovane centrocampista Gianmarco Corsino, ex giocatore della Pro Vercelli. Il referto medico sembrerebbe parlare di una contusione allo zigomo. Ancor più pesante il responso per un suo compagno di squadra, Elia Nigro con ben tre punti di sutura alla testa; il difensore 25enne, nato proprio ad Eboli, sul suo profilo Facebook ha poi scritto in serata: «Con le lacrime agli occhi e un immenso dolore nel cuore devo decidere di abbandonare la squadra della mia città. Grazie a tutti per il sostegno, mi dispiace ma ho una vita oltre al calcio con un bambino in arrivo e una famiglia a cui pensare. Per attimi ho pensato addirittura di smettere, ma il calcio è la mia vita e non lo abbandonerò». Tra i feriti del raid si conta anche il preparatore dei portieri, Domenico Corcione, con sei punti di sutura alla testa. Sulla vicenda indagano i Carabinieri della compagnia di Eboli, diretti dal capitano Alessandro Cisternino. Numerosi i danni provocati allo stadio “Dirceu”, specialmente negli spogliatoi e nella sala stampa. Come se non bastasse, si parla insistentemente di stipendi arretrati e dell’intenzione del presidente Armando Cicalese di gettare la “spugna”; a tal proposito il sindaco di Eboli, Martino Melchionda, sembra aver dato la propria disponibilità per cercare un nuovo imprenditore intenzionato a risanare e a rilevare la società calcistica che è a un passo dalla zona play-out.

(g.mor.)