Massimo Secondo in conferenza stampa

Massimo Secondo, foto archivio

Massimo Secondo in conferenza stampa.

“Credo fosse giusto nel giorno in cui scadevano i termini dell’iscrizione fare il punto della situazione. Prima di tutto un saluto va al nostro capitano Carlo Mammarella che ci lascia e va a Terni.Già l’anno scorso avrebbe potuto andar via ma non voleva farlo dopo una retrocessione. Chi è arrivato davanti a noi è andato in serie B o nella finale play off, grande merito va a lui, a Carlo che ci ha aiutato a fare bene. In bocca al lupo a lui. Ora, vengo un po’ meno all’impegno che avevo preso quando avevo detto che non l’avrei iscritta, non volevo dopo averla salvata dalla scomparsa, farla scomparire. Vorrei uscire passando la Società a qualcuno che possa garantire alla Pro un futuro tra i professionisti. Qualche trattativa in fase embrionale c’è anche adesso. Fare calcio nei professionisti, partendo da una Rosa ambiziosa, ha costi di gestione, non d’ingresso ma di gestione. Se uno compra la Pro domani mattina deve pagare gli stipendi di giugno che sono ampiamente sopra i 300.000 euro. Se uno compra la Pro domattina non deve dare soldi ai soci della Pro ma deve rilevare la fideiussione, deve dimostrare un minimo di solidità. Non sono riuscito a trovare queste persone. Vercelli non è una piazza appetibile, nessun vercellese a livello di trattativa si è mai palesato, quando qualcuno si accosta alla Pro guarda al tessuto industriale del bacino di riferimento che è un parametro importante, guarda il pubblico, straordinario ma sono pochi. Non è un lavoro facilissimo, stiamo andando avanti, speriamo di avere successo, nessuno ci ha dato una mano, abbiamo seguito i canali nostri, spero che la nuova giunta ci dia una mano a cedere la Società, non è una cessione onerosa a favore degli azionisti della Pro, ci sono i costi di gestione, si perdono sempre soldi se si fa la serie C. Ci vuole qualcuno che abbia la passione per il calcio e per un brand storico come il nostro. La Pro è un brand storico a livello mondiale per quel che riguarda i primi decenni di vita, andremo avanti noi, cercando un interlocutore, con una Rosa di giovani e con l’obiettivo di mantenere la categoria. Può essere più facile rilevare un gruppo di giovani, se non trovassi una soluzione, la gestirò con lo stesso entusiasmo di sempre, anzi di più, perché gestire un gruppo di giovani può anche essere più divertente. Giovani e di proprietà, alcuni li avete già visti, Iezzi, Mal, Sangiorgi, rientrerà De Marino dall’infortunio, chi ha fatto 30 partite in serie D ma a Bari ( Quagliata, nduc) può stare in serie C. Abbiamo detto ai ragazzi più vecchi che hanno mercato se trovano sistemazioni adeguate sono liberi di andare, chi ha un valore sul mercato, ebbene il valore va rispettato. Avremo molti giocatori in uscita ma può darsi che qualcuno resti perché non cederemo ai giochetti di svendita dell’ultimo giorno di mercato. Si sono sentite in queste settimane tante stupidaggini, era giusto puntualizzare. Abbiamo fino ad oggi ragionato sull’ipotesi di cedere la Società, chi poteva o può subentrare avrebbe dovuto fare le scelte. A metà luglio si andrà in ritiro con un tecnico, giovane e che abbia voglia di raccogliere una sfida. Sui nomi degli allenatori andrei sul fantomatico mister X, non è nessuno di quelli fatti, né Prina, né Lucarelli, né Soda. Se qualcuno di Voi ha voglia di organizzare un incontro con i tifosi sono ben disponibile. In questi anni abbiamo fatto tanti investimenti, su infrastrutture, sulla squadra e sul settore giovanile, gli investimenti li farà chi raccoglie il testimone sui pettegolezzi di mercato occorre dire che il valore di Bani sarà corrisposto al Chievo nei prossimi tre anni, se ci sarò io sarei investito dell’impegno, anche facendo un campionato con molti giovani, in questa piazza si perdono denari, il terzo di Bani che arriverà quest’anno servirà per stare in piedi quest’anno. Di trattative ne abbiamo fatte, nel calcio tutti hanno grande interesse, esaminano i bilanci, poi si arriva al punto d’andare dal notaio e quando arriviamo lì le trattative incominciano a conoscere qualche rinvio, qualche insicurezza, non ci sono le evidenze su come gli interlocutori intendono intervenire. Se non troverò interlocutori, resterò con l ‘entusiasmo di sempre ma investendo in maniera estremamente più contenuta, sarò ugualmente entusiasmato e come me i tifosi veri. Mi spiace che nessuno a Vercelli abbia il minimo interesse per la Pro. A Terni hanno fatto una campagna abbonamenti e prima dell’iscrizione della squadra la Società ha venduto circa 11.000 posti. Qui non abbiamo quasi mai esaurito i 5.500 posti e neppure quando abbiamo fatto l’abbonamento in curva a 50 euro. E l’operazione poteva essere estesa ad altri settori. Non funzionò. Potremmo ripensarci, temo che potrebbe non funzionare. Sono sicuro che i nostri tifosi ci seguiranno a prescindere ed anche altri che si affezioneranno ad una squadra giovane”.

Paolo d’Abramo