Nei guai un operaio “no-vax” crescentinese indagato per le minacce via social al sindaco di Milano
Ci sarebbe anche un 50enne operario residente a Crescentino tra gli indagati oggetto di perquisizione per le minacce lanciate via Telegram al sindaco di Milano, Giuseppe Sala. A riferirlo è l’agenzia Ansa che ha reso noto come la Polizia di Stato, al termine di un’attività investigativa coordinata dal capo della Sezione Distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano Alberto Nobili, ha eseguito due decreti di perquisizione nei confronti di due indagati per minacce gravi ai danni di Sala. Le perquisizioni, coordinate dalla Digos di Milano e dalla Direzione Centrale Polizia di Prevenzione, sono state effettuate dai poliziotti di Vercelli e Cagliari.
I due perquisiti, senza precedenti di polizia, sono effettivamente utenti della chat Telegram vicini al movimento No Green Pass Basta dittatura. Uno degli indagati è un sottufficiale della Marina militare, ora non in servizio perché No vax, l’altro è l’operaio crescentinese.