Operazione-sicurezza alla stazione di Santhià: fermi ed espulsioni

Il servizio predisposto dal Comitato provinciale per l’ordine in seguito a una segnalazione del sindaco Angelo Cappuccio

Nel corso delle ultime settimane è stata rilevata una recrudescenza del fenomeno legato a comportamenti molesti o illegittimi di alcuni viaggiatori che, sulla tratta Milano-Torino, hanno creato taluni problemi a bordo dei treni, e spesso, alle legittime richieste da parte dei capitreno, hanno reagito con atteggiamenti ostili.

A seguito di alcune segnalazioni, anche di pendolari, il Sindaco di Santhià, Angelo Cappuccio, ha opportunamente comunicato la questione al Prefetto e al Questore della Provincia di Vercelli, evidenziando anche la presenza su quei treni di alcune cittadine di origine africana che, scese alla stazione di Santhià, si dirigevano sulle vicine strade provinciali, perché obbligate a prostituirsi.

Il tutto è stato così condiviso in sede di Comitato Provinciale di Ordine e Sicurezza Pubblica, tenutosi in data 12 settembre, quando il Prefetto di Vercelli, avendo anch’ella ricevuto esposti, nella sua istituzionale attività di coordinamento ha accolto le richieste avanzate, impartendo le opportune direttive per lo svolgimento di un mirato servizio. In quell’occasione il Dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria di Torino ha rappresentato, attraverso un’opera di monitoraggio effettuata dagli uffici Polfer compartimentali e della provincia di Vercelli, una situazione complessa ma fortunatamente meno problematica rispetto ad altre tratte ferroviarie, anche piemontesi. Il tutto rafforzato da Trenitalia e RFI che, attraverso lo studio di altri indicatori, ha confermato la portata della problematica.

Fatte proprie le determinazioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Questore della provincia di Vercelli ha così predisposto un articolato servizio di ordine e sicurezza pubblica presso lo scalo ferroviario FS di Santhià che, diretto da un funzionario di polizia, ha visto la compartecipazione degli agenti della Polizia di Stato della Questura di Vercelli – con l’apporto determinante dell’Ufficio Immigrazione, della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica – della Polfer di Santhià, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale.

Sin dalle 6 di giovedì mattina circa una ventina di agenti hanno fermato dapprima 15 cittadine nigeriane prive del titolo di viaggio valido per raggiungere la stazione Fs di Torino e successivamente 21 cittadine nigeriane che, scese alla stazione di Santhià, erano in procinto di dirigersi sulle strade santhiatesi e dei comuni limitrofi, perché obbligate a prostituirsi, mettendo a repentaglio la loro incolumità e quella degli automobilisti.

Due cittadine nigeriane, irregolari sul territorio nazionale, sono state espulse con accompagnamento da parte della Polizia di Stato al Centro Rimpatri di Ponte Galeria (Roma). Le altre sono state allontanate dal territorio vercellese.

Nella stessa giornata è stato anche espulso con accompagnamento coattivo alla frontiera aerea di Malpensa un cittadino senegalese, scarcerato in data odierna dalla locale casa circondariale, dove aveva scontato una pena per spaccio di stupefacenti.