Passa la linea “dura”: l’Italia va praticamente in lockdown fino al 7 gennaio

Il premier, Giuseppe Conte

Nel governo e dopo una lunga interlocuzione con le Regioni, dunque ha finito per prevalere la linea più rigida in vista del periodo natalizio: a ridosso delle date festive (più precisamente 24, 25, 26, 27, 31 dicembre 2020 e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021) tutta l’Italia sarà sostanzialmente in lockdown e quindi “zona rossa”, mentre nei quattro giorni feriali tra le festività (28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021) si tornerà provvisoriamente al colore “arancione”. Nei giorni rossi restano chiusi i negozi (salvo quelli ritenuti essenziali) i bar e i ristoranti con il divieto di uscire da casa se non per motivi di lavoro e salute, ma sarà possibile andare da parenti, purché non ci si muova in più di due persone (under 14 esclusi) all’interno del proprio comune. Nei giorni arancione ci si potrà spostare tra piccoli comuni sotto i 5000 abitanti (ma in un raggio di 30 chilometri e non verso i capoluoghi di provincia) e i negozi potranno lavorare.

Il coprifuoco resta fissato alle 22: quindi sotto questo profilo, anche in considerazione delle celebrazioni liturgiche del Natale, non ci saranno altre novità rispetto a quelle già comunicate.