Proseguono le indagini sul serial killer dei cani: già rinvenute oltre 40 carcasse
Otto cani morti in alcuni sacchi dell’immondizia in un fosso nella zona industriale di Vercelli. Così è iniziata l’indagine della polizia municipale che si è conclusa con la denuncia di un 47enne ora non più residente nel capoluogo.
La Procura ha emesso un decreto di perquisizione nell’abitazione dell’uomo, ricerca che portato alla scoperta di altri animali morti e di ulteriori carcasse pronte per essere abbandonate. E così in seguito al ritrovamento di ulteriori 14 carcasse di cani e una di gatto, sempre in avanzato stato di decomposizione, abbandonate all’interno di un altro corso d’acqua, gli operatori del Corpo di Polizia Locale hanno eseguito la perquisizione domiciliare dell’abitazione già residenza del 47enne: nel giardino sono state rinvenute ulteriori 23 carcasse di cani in avanzato stato di decomposizione, alcune riposte in sacchi neri, altre collocate in una scatola portaoggetti in plastica, verosimilmente già pronte per essere dipoi abbandonati presso ignote località. Lo spiega la stessa Polizia Locale. In tutto sono stati più di quaranta gli animali di cui sono state trovate le spoglie, dunque, tra maggio e gli ultimi rinvenimenti.
“In relazione all’attività svolta – si legge in un comunicato del comandante della Ivana Regis – il Corpo di Polizia Locale e l’Amministrazione Comunale ringraziano per la disponibilità, l’impegno e la stretta sinergia offerti, il servizio veterinario della Asl Vercelli e in particolare il dottor Daniele Salussoglia e il Comando Provinciale del Vigili del Fuoco. Il Corpo di Polizia Locale, sempre in stretto coordinamento con l’Autorità Giudiziaria, proseguirà al fine di individuare e identificare ulteriori soggetti eventualmente coinvolti negli illeciti di cui è caso”.