Renate 2 vs Pro Vercelli 1, per i Leoni la beffa nel finale su rigore

Stadio di Renate Stadio di Renate

Renate vs Pro Vercelli. Arbitro Claudio Petrella della sezione di Viterbo, assistenti Giuseppe Trischitta di Messina e Marco Cerilli di Latina, quarto uomo Paolo Bitonti di Bologna. Siamo alla terza giornata di campionato.
Renate (3-5-2): Gemello; Damonte, Merletti, Possenti; Anghileri, Kabashi, Giovinco, Ranieri, Esposito; Galuppini, De Sena. A disposizione Bagheria, Maistrello, Marafini, Santovito, Lakto, Rada, Confalonieri, Marano. Allenatore Aimo Diana.

Pro Vercelli (3-4-3): Saro; De Marino, Masi, Auriletto; Petris, Graziano, Emmanuello, Bruzzaniti; Zerbin, Romairone, Rolando. A disposizione Moschin, Rodio, Nielsen, Comi, Della Morte, Tintori, Merio, Blaze, Ruggiero, Padovan, Secondo, Carosso. Allenatore Francesco Modesto.

Pro in bianco totale, Renate nella tradizionale divisa nerazzurra con pantaloncini neri, abbigliamento in onore dell’Inter perché proprio da un gruppo di tifosi interisti nacque il Renate. La partita è battagliata, si corre da una parte e dall’altra ma di occasioni vere per i primi dieci minuti non se ne vedono. Mister Modesto cambia, tre match in una settimana sono tanti tra la doppia trasferta di Busto Arsizio, Renate e l’incontro al Robbiano Piola domenica alle 17.30 contro la Lucchese. Ed ecco Auriletto in difesa, Petris e Graziano a centrocampo, Romairone in attacco dal primo minuto. Scrivevo che per dieci minuti succede poco ed al 13’ conquista un rigore grazie a Zerbin che s’incunea in area dal vertice sinistro offensivo, viene steso. Batte Rolando, mezz’altezza alla destra di Gemello che intuisce ma non la prende. La gioia dura poco perché in tre minuti i padroni di casa pareggiano con Anghileri, lesto a raccogliere un rinvio corto, sciabolata decisa che più o meno dal limite dell’area fredda Saro. Nel Renate al 17’ fuori Possenti e dentro Latko. La Pro non dermorde, al 25’ un errato controllo di Anghileri sulla trequarti difensiva permette a Zerbin d’involarsi ma Gemello lo anticipa. È una Pro tonica. Ma i padroni di casa al 33’ vanno sulla traversa con una punizione battuta da Giovinco e deviata in corner dalla barriera. Prima della fine del tempo si registra l’ammonizione di Graziano per gioco falloso e il gol annullato a a Bruzzaniti per un fuorigioco che ha lasciato perplessi gli Innamorati.
Ripresa. Ammonito Masi dopo un paio di minuti, il Renate prova a spingere, la Pro controlla e tenta di ripartire. Ammonito pure Modesto per proteste. Al 66’ il Renate va davvero vicino al Gol con Lakto che lascia partire una pietra sulla quale s’avventa Saro deviando in corner. Alla mezz’ora fuori Bruzzaniti, Graziano e Romairone, dentro Blaze, Nielsen e Padovan. Nel finale c’è spazio anche per Della Morte al posto di Rolando. Termina uno a uno la partita di Renate, nella ripresa è stato soprattutto il Renate ad andare vicino al vantaggio, bravo Saro a negarglielo. Espulso Masi per doppia ammonizione, un fallo al limite. E nella prosecuzione dell’azione il Renate conquista un rigore per fallo di mano di Zerbin in area, al terzo minuto di recupero, tira Galuppini, segna, due a uno per il Renate e finisce così.

Paolo d’Abramo