Rimborsopoli: condanna anche per Tiramani. Confermata quella di Cortopassi

La Corte d’Appello di Torino giudica colpevoli tutti i 25 imputati nel processo per l’uso indebito dei fondi dei gruppi consiliari regionali dell'”era” Cota

Paolo Tiramani e (a des.) Alberto Cortopassi

Tutti condannati: questa la sentenza della Corte d’Appello di Torino per la Rimborsopoli dei consiglieri regionali della passata legislatura guidata dal centrodestra e dal leghista Roberto Cota. Il processo si secondo grado si è concluso dunque con una pronuncia assai più severa rispetto al primo grado di giudizio.

Tra le condanne che ribaltano l’assoluzione iniziale c’è quella dell’ex governatore Cota, con una pena inflitta di un anno e sette mesi (per lui il pg aveva chiesto una condanna a due anni e quattro mesi). Tra gli altri condannati dopo una prima assoluzione in primo grado spiccano il sindaco di Borgosesia, segretario provinciale vercellese della Lega e neo parlamentare Paolo Tiramani (1 anno e 5 mesi) e il capogruppo del Carroccio alla Camera Riccardo Molinari (11 mesi), e poiMichele Dell’Utri (1 anno e 6 mesi), Federico Gregorio (1 anno e sei mesi), Massimo Giordano (1 anno e 6 mesi), Alberto Goffi (1 anno e 5 mesi), Maurizio Lupi (1 anno e 4 mesi) e la figlia Sara (1 anno), Roberto De Magistris (1 anno e 6 mesi), Rosanna Valle, Girolamo La Rocca, Lorenzo Leardi, Massimiliano Motta e Angelo Burzi (2 anni e 4 mesi).

Confermate ma diverse nelle pene le sentenze di condanna degli otto ex consiglieri regionali che erano stati ritenuti colpevoli già in primo grado: il vercellese Alberto Cortopassi, Michele Giovine, Andrea Stara, Michele Formagnana, Roberto Tentoni e Daniele Cantore (1 anno e 8 mesi), Giovanni Negro (1 anno e 10 mesi) e Augusta Montaruli (1 anno e 7 mesi).

Hanno rinunciato all’appello in cambio del patteggiamento e una riduzione della pena Angiolino Mastrullo (un anno e 6 mesi dopo aver restituito alla Regione Piemonte 70 mila euro che gli erano stati contestati) e Rosa Anna Costa (un anno e 9 mesi).