Smantellate quattro centrali di spaccio stupefacenti

Operazione dei carabinieri partita e coordinata da Vercelli, ma finalizzata in terra lombarda

Quattro “centrali di spaccio” di eroina, cocaina e hashish sono state scoperte dai carabinieri di Vercelli che hanno arrestato 20 persone in una vasta operazione scattata la scorsa notte nell’hinterland milanese e denominata “Filth”, cioè sporcizia, come la droga e i luoghi in cui veniva spacciata. Le “centrali’’ si trovavano nei boschi di Arluno, di Rho, di Pogliano Milanese e di Sedriano, tutti confinanti tra loro e riuscivano a movimentare ogni giorno oltre due chili di stupefacenti, destinati sia a tossicodipendenti sia a spacciatori di livello inferiore: gli investigatori hanno individuato oltre 1.300 consumatori. Le indagini sono partite nel luglio del 2009 dal Nucleo investigativo al comando del ten. col. Marco Bertossi e sono state successivamente dirette dalla procura di Milano e coordinate dalla Direzione dei servizi centrali antidroga di Roma. Seguendo gli spostamenti di alcuni tossicodipendenti vercellesi verso i mercati milanesi della droga, i carabinieri si sono imbattuti in una sorta di “centro commerciale” dello stupefacente all’interno del quale operavano bande differenti, talvolta in accordo tra loro per spuntare prezzi più vantaggiosi per l’acquisto della “merce”, ma più spesso in aperta concorrenza per rubarsi la clientela. Dei 20 arrestati, cinque sono di nazionalità marocchina, gli altri tutti italiani, ma nessuno residente nel vercellese. Le centrali di spaccio erano situate in aree boschive vicine alle grandi arterie di comunicazione per garantire di operare senza dare troppo nell’occhio; al contempo la merce veniva consegnata in luoghi facilmente controllabili dagli uomini dell’organizzazione. Tra gli oltre 1.300 “clienti” individuati ci sono diversi vercellesi.