Società Futura, M5S e ambientalisti: «La Provincia revochi l’autorizzazione all’inceneritore»

“Offensiva” contro le ipotesi di riaccensione. Chiesto anche il sequestro dell’area da parte della magistratura

Nei giorni scorsi Società Futura, NoInc Vercelli, Legambiente e Davide Bono (consigliere regionale del Movimento 5 Stelle del Piemonte) hanno inviato una diffida all’amministrazione provinciale di Vercelli con la quale «si chiede che vengano rispettati gli obblighi previsti dalle norme in materia di bonifica dei siti inquinati. In particolare si chiede che, entro dieci giorni, la Provincia: emani, come previsto dall’art. 244 del decreto legge 152/2006, l’ordinanza per diffidare Atena Patrimonio Spa a procedere immediatamente con la bonifica del sito; sospenda con effetto immediato l’Aia per il funzionamento dell’inceneritore di Vercelli; adotti tutti i provvedimenti di sua competenza indicati dalla L.R. n. 42/2000 e dalla L.R. n. 9/2007; informi la Regione Piemonte della necessità di procedere come previsto dall’art. 250 del D. Lgs. 152/2006 a causa della manifesta volontà, da parte di Atena Patrimonio Spa e del Comune di Vercelli, di non adempiere agli obblighi di legge previsti per la bonifica del sito di via Asigliano; chieda che l’autorità giudiziaria proceda al sequestro dell’area dell’inceneritore per evitare che l’utilizzo dell’impianto possa causare ulteriori danni all’ambiente ed alla salute umana».

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