Solenne celebrazione di S. Eusebio in cattedrale con molte ricorrenze “speciali” da ricordare
E’ stata una celebrazione solenne e partecipata quella che, lunedì 2 agosto, ha riunito tutta la diocesi di Vercelli in cattedrale, per rendere omaggio alla memoria liturgica di S. Eusebio. Le motivazioni “speciali” per fare festa erano molteplici: l’Anno Eusebiano indetto nella ricorrenza del 1650º anniversario della morte del proto vescovo, il 60º di proclamazione di Eusebio quale patrono anche del Piemonte e il 30º di ordinazione episcopale del card. Tarcisio Bertone avvenuta proprio in duomo a Vercelli nel 1991.
L’arcivescovo, mons. Marco Arnolfo, nel suo saluto iniziale, ha ricordato tutte queste ricorrenze, cedendo poi la parola al card. Bertone che, con una certa emozione, ha ringraziato tutta la comunità diocesana in cui ha preso avvio il suo ministero episcopale, poi proseguito a Genova e infine culminato nel servizio alla Chiesa Universale con ben tre papi: Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco.
La celebrazione è proseguita con l’omelia tenuta da mons. Enrico dal Covolo, vescovo, patrologo e rettore emerito della Pontificia università lateranense, che si è soffermato su un’analisi storica e teologica della figura di Eusebio e della Chiesa delle origini. Oltre a Bertone e dal Covolo erano presenti altri alti prelati: il card. Giuseppe Versaldi, prefetto della Congregazione per l’educazione cattolica. Con loro anche i vescovi di origini vercellesi e quelli della regione conciliare piemontese: Cristiano Bodo di Saluzzo, Piero Delbosco di Cuneo e di Fossano, Roberto Farinella di Biella, Franco Lovignana di Aosta, Egidio Miragoli di Mondovì, Gianni Sacchi di Casale Monferrato; gli emeriti: mons. Gianni Ambrosio, di Piacenza-Bobbio, Giuseppe Anfossi di Aosta, Alceste Catella di Casale Monferrato, Gabriele Mana di Biella, Luciano Pacomio di Mondovì.
Al termine della celebrazione il card. Bertone ha offerto sull’altare della Madonna dello schiaffo una preziosa rosa artistica e ha consegnato al direttore della Caritas diocesana, Gianni Brunoro, una generosa offerta da utilizzare a favore di quanti hanno più patito la crisi causata dalla pandemia.
(Sul Corriere eusebiano in edicola da venerdì 6 agosto ampi servizi sulle celebrazioni eusebiane)