Somministrazioni in Piemonte sopra soglia 50mila al giorno: i non vaccinati rischiano la terapia intensiva 10 volte di più

Anche nella giornata di ieri, sabato 15 gennaio, sono state ben 55.368 le persone che hanno ricevuto una dose di vaccino anti Covid in Piemonte. A 5.902 è stata somministrata la prima dose, a 2.935 la seconda, a 46.531 la terza.

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 8.571.356 dosi, di cui 3.156.019 come seconde e 1.913.721 come terze.

PER I NON VACCINATI RISCHIO 10 VOLTE PIÙ ALTO DI TERAPIA INTENSIVA E 5 VOLTE MAGGIORE DI MORTALITÀ

Nell’ultima settimana dal 7 al 13 gennaio, che dalle stime degli epidemiologi della Regione Piemonte potrebbe rappresentare quella di massima circolazione del virus per questa quarta ondata, i casi positivi sono stati l’1,9% tra i vaccinati con il ciclo primario completo (circa 3,4 milioni di persone con la doppia dose o il monodose nel caso di chi ha ricevuto Johnson&Johnson), percentuale che raddoppia e sale al 4,3% tra coloro che non si sono ancora vaccinati o che solo di recente hanno fatto la prima dose (circa 810 mila persone sull’intera popolazione piemontese con più di 5 anni d’età attualmente vaccinabile).
I ricoveri in terapia intensiva sono stati 1 su 10 mila tra i non vaccinati e 1 su 100 mila tra i vaccinati.
La mortalità è di 5 su 100 mila per i non vaccinati e 1 su 100 mila per i vaccinati.
Significa che i non vaccinati hanno un rischio 10 volte più grande di finire in terapia intensiva e 5 volte maggiore di morire a causa del Covid.