Tecnico informatico usufruiva di una partita Iva intestata ad un professionista vercellese

Si occupava della rete di una ditta novarese come collaboratore esterno. Ha emesso fatture per circa 50mila euro senza versare nulla al Fisco. Scoperto dalla Guardia di Finanza e denunciato alle Procure di Vercelli e Novara

Lavora per anni per una ditta novarese come collaboratore esterno emettendo fatture da una partita Iva non sua. I finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Vercelli hanno scoperto un tecnico informatico che da gennaio 2010 collaborava con una società di Novara per gestire la rete informatica dell’azienda. Il tecnico, alla fine di ogni mese, emetteva regolare fattura, ma la ditta individuale di cui si spacciava titolare in realtà non esisteva ed il numero di partita Iva utilizzato risultava intestato ad un altro professionista vercellese. Per rendere maggiormente credibile la propria posizione all’atto della stipula del contratto di collaborazione, il tecnico informatico aveva anche presentato una falsa visura camerale. Le Fiamme Gialle hanno constatato che il tecnico vercellese per due anni, di fatto, risultava senza reddito ed aveva emesso fatture mediante la falsa partita Iva per circa 50 mila euro, inducendo in errore gli ignari responsabili della società novarese e frodando al contempo il fisco non versando nessuna imposta relativa agli emolumenti percepiti. Oltre alle conseguenze fiscali della sua condotta, il tecnico informatico è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Vercelli e di Novara per falso, truffa e reati fiscali connessi all’occultamento delle scritture contabili ed all’omissione degli obblighi di dichiarazione annuale dei redditi.