Terremoto alla Gdf: oltre agli arresti domiciliari per il comandante e il suo autista, altri 3 militari indagati

La caserma del comando Gdf si Vercelli e nel riquadro il col. Nicoletti

Sono agli arresti domiciliari da giovedì mattina il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Vercelli, il col. Fabrizio Nicoletti, e il suo autista, il brig. Maurizio La Sala: lo ha deciso la Procura della Repubblica di Vercelli. I due sono accusati di gravi reati contro la pubblica amministrazione.

Leggendo i capi di imputazione contestati a Nicoletti e La Sala si comprendono un po’ meglio i contorni della vicenda: «Truffa aggravata ai danni dello Stato, falso ideologico in atto pubblico, peculato militare e abuso d’ufficio». 

In sostanza, come si legge nella nota diramata dalla stessa Procura, le indagini hanno portato ad accertare che «l’alto ufficiale e il suo più stretto collaboratore, redigendo le scritture di servizio nelle quali indicavano falsamente orari e località di lavoro e servizi svolti, dichiarando di volta in volta di aver compiuto attività in realtà mai effettuate nonché di aver lavorato in orari e luoghi in cui non sono mai realmente stati, inducevano in errore il Ministero dell’economia e delle finanze, quale ente pagatore, che erogava loro a livello retributivo somme di denaro non spettanti. E’ stato altresì accertato un utilizzo dell’autovettura istituzionale in uso al comandante provinciale per scopi privati, così come l’indebito affidamento all’autista di compiti non rientranti nelle mansioni di servizio».

Oltre all’esecuzione delle ordinanze cautelari, sono state eseguite numerose perquisizioni, con l’obiettivo di acquisire documentazione, anche negli uffici del comando provinciale della Guardia di Finanza di Vercelli. Oltre ai due indagati, destinatari del provvedimento cautelare, sono attualmente iscritti, a vario titolo, nel registro degli indagati, altri tre militari, tutti destinatari di informazione di garanzia.