Test sierologici: le linee guida regionali. Esame, eventuale isolamento, tampone…

Diventa operativo il nuovo protocollo della Regione Piemonte per la gestione dei test sierologici in ambito sia pubblico che privato. Approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, e predisposto dal coordinatore del piano regionale di prevenzione, il documento fornisce le indicazioni a tutti i soggetti che a vario titolo sono coinvolti nell’emergenza Covid e potrà essere aggiornato in base all’evoluzione della situazione epidemiologica, delle conoscenze scientifiche disponibili e degli eventuali nuovi indirizzi nazionali.

Qualora l’esito dell’esame sierologico rilevi una positività alle IgG, l’individuo asintomatico sarà considerato “sospetto” di infezione Covid-19. Per consentire alla sanità pubblica le misure di prevenzione necessarie, il laboratorio provvederà ad effettuare la segnalazione al medico di famiglia o di riferimento dello studio epidemiologico, inserendo il referto sulla piattaforma Covid-19. Il medico disporrà l’isolamento fiduciario dell’assistito mediante l’inserimento della richiesta di tampone sulla stessa piattaforma. Se il tampone derivante dalla positività alle IgG risulterà positivo, l’isolamento verrà trasformato in quarantena e si procederà all’indagine epidemiologica completa da parte del Servizio di Igiene e prevenzione (Sisp) per la ricerca di ulteriori contatti, la disposizione di ulteriori quarantene, eccetera.

Come osserva Icardi “in assenza di linee guida nazionali andava comunque fatta chiarezza sulla gestione degli esiti dei test sierologici a cui sempre più cittadini stanno facendo ricorso, nonostante non abbiano alcun valore diagnostico e siano utili prevalentemente a fini epidemiologici. Tramite l’azione combinata tra test sierologico e tampone contiamo di aver dato una risposta razionale, che riconduce tutte le analisi ad un’unica gestione, mediante il filtro territoriale del medico di medicina generale e la rete della piattaforma della Regione”.

Parallelamente, proseguono gli screening epidemiologici rivolti alle categorie più esposte al contagio. Sono quasi ultimati i test sul personale della sanità regionale, mentre stanno iniziando quelli sul personale di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Esercito, Vigili del fuoco ed Uffici Giudiziari, in modo da avere una misura sempre più precisa della circolazione del virus sul territorio. Un’operazione che l’assessore alla Sicurezza, Fabrizio Ricca, considera “di importanza essenziale perché garantisce un’indagine epidemiologica fondamentale in comparti strategici per la popolazione. Forze dell’Ordine e lavoratori del settore Giustizia sono sempre a contatto con il pubblico e hanno bisogno che l’allerta sulle loro condizioni fisiche sia sempre alta. Potremo così raggiungere tutti gli agenti che operano in Piemonte e che non hanno smesso di prestare il loro servizio a difese della popolazione anche nei momenti più critici e rischiosi dell’epidemia”.

A consentire queste operazioni è la conclusione di una gara che consentirà l’acquisto di tamponi fuori dal Piemonte e di arrivare così a oltre 10.000 esami giornalieri.