Tiramani: «Due anni per la presa in carico da un logopedista dell’Asl Vc»

«Tempi troppo lunghi. Così si negano cure fondamentali per lo sviluppo corretto in età pediatrica»

Il parlamentare valsesiano Paolo Tiramani attacca l’Asl Vc sui tempi di attesa del servizio di Logopedia: «E’ noto che a Vercelli e provincia un piccolo paziente debba aspettare 2 anni per la presa in carico da parte di un logopedista dell’Asl, dopo la necessaria visita specialistica neuropsichiatrica infantile». La logopedia – spiega sempre il deputato con un comunicato – è una branca multidisciplinare che attraversa varie specialità, e che in ambito neuropsichiatrico infantile si occupa di elaborare diagnosi e fornire terapie principalmente nei campi neurocomportamentali come l’autismo, e neurologici e neuropsicologici come nel ritardo di sviluppo del linguaggio, nei disturbi dell’apprendimento, nella dislessia, nei ritardi mentali e nei disturbi dell’attenzione e del linguaggio. Per questo Tiramani prosegue: «Credo che la situazione creatasi nella nostra Asl sia una cosa che lede il diritto dei pazienti, tanto più se pediatrici e in età evolutiva, di avere le necessarie cure nei tempi corretti; inoltre questo determina il sempre maggior ricorso alle visite private per chi se lo può permettere, mentre la maggior parte delle famiglie fa molta fatica ad arrivare a fine mese e magari rinuncia o ritarda le necessarie terapie, che nell’età evolutiva, nei bambini, significa ridurre le possibilità di successo o di recupero».

Tiramani in particolare attacca la Direzione Asl Vercelli: «Fermo restando che il personale medico e di comparto, e in particolare i logopedisti, fanno il massimo in ristrettezze di organico, mi chiedo come mai si arrivi a questo punto senza poter aumentare l’organico dei reparti che hanno queste criticità. Se addirittura pure in questo campo si arrivasse paradossalmente a chiedere a cooperative private di integrare il servizio, assieme a tutte le altre alle quali i è rivolta l’Asl Vercelli, mi chiedo cosa serva avere una direzione generale e sanitaria dell’Asl».

Sotto il profilo parlamentare, Tiramani assicura il suo impegno per modificare la cosiddetta Legge Balduzzi: «Farò di tutto per togliere certe storture da una legge nata pensando più alle grandi città che ai territori come il nostro».