Traffico illegale di cani dall’Est Europa

Fermato un furgone, denunciati i conducenti, tratti in salvo e affidati a una struttura specializzata una ventina di cuccioli appartenenti a razze di piccola taglia

Venerdì mattina il dirigente della squadra mobile, Rosario Scalisi, e il capo della Digos, Antonello Fratamico, hanno incontrato i giornalisti per aggiornare gli organi di informazione circa l’operazione che, mercoledì scorso, ha portato gli agenti a scoprire un traffico illegale di cuccioli di cani in transito sul territorio della nostra provincia.

Tutto parte dall’individuazione di un furgone con targa straniera che stava transitando in città. I conducenti, originari dell’Europa dell’Est, sono stati fermati e invitati a mostrare il carico che stavano trasportando. Non appena aperto il portellone posteriore del mezzo gli agenti si sono trovati davanti una ventina di cani di piccola taglia, tutti di razza e di età inferiore ai due mesi. Una violazione evidente della legge che vieta il trasporto di animali così giovani per di più in condizioni precarie a causa del lungo viaggio cui erano stati sottoposti.

Il furgone è stato ovviamente fermato e condotto in questura. Gli animali sono stati rifocillati e affidati alle cure di un canile della zona, mentre i conducenti del mezzo sono stati denunciati per la violazione delle norme già citate.

Non appena si è sparsa la notizia del ritrovamento dell’insolito “carico” e dell’affidamento degli animali a una struttura specializzata, in molti hanno telefonato in questura chiedendo se fosse possibile adottare i cuccioli involontari protagonisti della vicenda: “Credo – da detto Scalisi – che l’adozione potrà essere possibile ma solo quando verranno chiarite le circostanze del traffico illegale. Comunque ogni loro eventuale destinazione dovrà essere decisa dall’autorità giudiziaria”.