Tre rumeni arrestati per furto di rame

Bloccati dai carabinieri avevano la macchina carica di materiale asportato dal un capannone in via di dismissione. La refurtiva restituita al proprietario

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Vercelli mercoledì pomeriggio hanno arrestato tre soggetti rumeni, resisi responsabili in concorso di furto aggravato di rame.

I militari del pronto intervento, mentre percorrevano una via centrale di Vercelli, hanno notato un soggetto depositare dei sacchi carichi di materiale ferroso nel portabagagli di una vettura, parcheggiata nei pressi di una ditta dismessa. Nella vettura sono seduti ai sedili anteriori un uomo e una donna al suo fianco.

Caricato il mezzo anche il terzo sale a bordo e mentre l’auto tenta di ripartire, viene bloccata dai Carabinieri, con il supporto della pattuglia di Borgo Vercelli, chiamata in ausilio.

I tre soggetti vengono identificati in L.D. 27 anni rumeno residente a Vercelli, proprietario e conducente del mezzo, R.M. rumena 25anni convivente del primo e D.L. 38 anni rumeno, senza fissa dimora in Italia.

Sottoposti a perquisizione, sulla macchina si rinvenivano numerosi oggetti ferrosi, oltre che grondaie in rame ripiegate e schiacciate su se stesso e matasse di cavi in rame già sguainati per un peso complessivo di circa 150 kg, oltre che numerosi strumenti indispensabili per manovrare, tagliare e piegare citato materiale ferroso.

I Carabinieri avviavano immediati accertamenti per scoprire la provenienza di tale merce, appurando che il tutto era appena stato asportato dall’interno di una ditta in dismissione sita nei pressi, come constatato unitamente al titolare, che informato dagli operanti, ha riconosciuto la refurtiva, interamente recuperata e restituitagli.

La refurtiva venduta al dettaglio, avrebbe potuto fruttare qualche migliaio di euro.

Il veicolo e gli arnesi utilizzati sono stati posti sotto sequestro, mentre la coppia più giovane è stata ristretta agli arresti domiciliari e L.D. trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando Provinciale, tutti  in attesa del rito direttissimo.