Truffe Bonus cultura e vacanze: 5 indagati a seguito delle indagini della Polizia di Stato
A seguito di un’intensa e articolata attività di indagine, la Polizia di Stato ha denunciato cinque soggetti, residenti in diverse Regioni italiane, indagati in concorso per la illecita monetizzazione dei “Bonus Cultura 18 app” e “Bonus Vacanze”, erogati dai Ministeri competenti con finalità di sostegno ai cittadini nell’affrontare spese in questi due settori.
L’attività, avviata 2 anni fa dalla Polizia Postale di Vercelli, ha consentito di ricostruire e porre al vaglio della Procura della Repubblica di Vercelli, il modus operandi criminale attribuito agli indagati.
Due di questi, titolari di un portale per la conversione dei titoli di credito, con la collaborazione di altri intermediari avevano ideato il meccanismo fraudolento per convertire in denaro buoni, più di 250, del valore nominale di 500 euro ciascuno, per un profitto complessivo di svariate decine di migliaia di euro.
Gli accertamenti degli investigatori cibernetici hanno rilevato in particolare come gli indagati, procacciatisi soggetti disposti a cedere loro i buoni, attestassero falsamente la corretta esecuzione delle procedure prodromiche all’incasso del buono per gli esercizi commerciali, senza che a ciò corrispondesse l’effettiva prestazione del servizio in ordine al quale il bonus era stato concesso.
I negozi virtuali fittizi, inoltre, in alcune occasioni si erano rivelati strumentali alla effettuazione di centinaia di transazioni fittizie del valore minimo di 1€, finalizzate alla illecita aggiudicazione dei bonus da 1500€ del Super Cashback di Stato, abusando delle procedure connesse all’erogazione della ricompensa legata al virtuoso uso degli strumenti di pagamento digitale da parte dei cittadini. Ad uno dei soggetti è stata pertanto contestata la truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Si sottolinea che il procedimento penale attualmente è giunto alla conclusione delle indagini preliminari, e che vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati sino alla pronuncia di condanna definitiva.