“Una firma che fa bene”: i restauri delle chiese vercellesi grazie all’ 8xmille

Tra le molte pratiche CEI in fase di presentazione, di approvazione, in corso di esecuzione e appena rendicontate, sono giunte a conclusione con erogazione in data 4 luglio del saldo del contributo dell’8xmille, cinque pratiche relative all’art. 6 (restauri) e all’art. 5 (organi). Cinque pratiche che sintetizzano il lavoro di coordinamento dell’Ufficio Beni culturali dell’Arcidiocesi con le parrocchie, la Conferenza Episcopale, le Soprintendenze, i Comuni, i professionisti. E nello specifico sono stati erogati, a saldo, 37.500 euro per la ristrutturazione dell’oratorio della parrocchia S. Abbondio in Buronzo; per il restauro delle coperture sono stati erogati invece 15.000 euro per la chiesa di San Sebastiano a Fontanetto Po; 45.000 euro per San Lorenzo a Livorno Ferraris e 30.750 per la chiesa di San Michele in Insula a Trino. «Il saldo CEI è al 50% del contributo ottenuto» precisa l’architetto Daniele De Luca, direttore dell’Ufficio Beni culturali della diocesi.
Il mantenimento dell’integrità delle coperture, come precisa De Luca, ha infatti sempre la priorità, sono infatti lavori fondamentali per tutelare le strutture dai possibili danni delle infiltrazioni d’acqua.
Ma non è tutto. Per il restauro dell’organo a canne della chiesa di San Germano in Palazzolo Vercellese sono stati erogati, a saldo, 16.132 euro.
L’oratorio di Buronzo, edificio a tre piani fuori terra di cui uno parzialmente seminterrato, è inserito all’interno di un’area di circa di 1.000 metri quadrati, recintata con ampi spazi verdi, oltre che una piccola area adibita a campo sportivo. Venne costruito tra i 1968 e il 1969. «Il progetto ristrutturazione dell’oratorio di Buronzo, il cui costo di realizzazione ammontava a oltre 184.000 euro – spiega De Luca – prevedeva la sistemazione di alcune aule per il catechismo e la realizzazione dei servizi igienici per ogni piano, modifiche interne ed esterne finalizzate al miglior utilizzo degli spazi, l’esecuzione di opere impiantistiche elettriche ed idrauliche e la sostituzione dell’obsoleto generatore di calore. E ancora rappezzo e tinteggiatura delle facciate e tinteggiatura. E la sostituzione del manto di copertura». La chiesa di Sebastiano a Fontanetto Po è considerata l’antica parrocchiale del paese, come risulta dalla lettura di molte visite pastorali. La chiesa fu probabilmente edificata tra i secoli VIII e IX in stile romanico, sebbene non siano disponibili fonti bibliografiche per verificare. Dalla lettura dei documenti di visita pastorale dal 1561 a oggi, risulta che la chiesa, oggetto di grande devozione da parte dei fontanettesi, abbia subito ben poche modificazioni nel corso dei secoli. Di notevole valore storico-artistico sono gli affreschi quattrocenteschi che decorano le pareti laterali della navata. Si tratta di dipinti ex voto di famiglie del paese. Il costo del progetto di restauro delle coperture ammontava a circa 54.000. «E’ stato rimosso il manto in coppi – precisa De Luca – sostituita dell’orditura lignea ammalorata e ricostruita la testata di alcune capriate».
Oltre 328.000 euro è la spesa sostenuta per la ristrutturazione di una porzione del tetto della chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire a Livorno Ferraris, la cui costruzione risale al Settecento. «La tipologia costruttiva nel suo insieme ha caratteristiche importanti – illustra il direttore dell’Ufficio Beni culturali – Il tetto a falde inclinate con varie articolazioni e a quote diverse, ha uno sviluppo di copertura notevole». Notevole è altresì la composizione della cupola che si eleva al centro del transetto. «Gli interventi previsti nel progetto hanno riguardato, ad esempio, la rimozione del manto di copertura e la bonifica delle lastre onduline in cemento amianto, smaltite secondo normativa vigente – afferma il direttore dell’Ufficio Beni culturali – la rimozione dell’orditura del tetto in stato di degrado e precaria condizione di stabilità; consolidamento e ricostruzione di nodi di capriate e travi lignee. E’ stato realizzato il manto di copertura a tegole in cotto su orditura e sostituiti gli elementi di lattoneria ammalorati.
A Palazzolo Vercellese è stato restaurato l’organo della chiesa parrocchiale di San Germano Vescovo, costruito nel 1846 da Felice Bossi, secondo un preventivo di spesa di oltre 64.000 euro. «L’intervento conservativo ha previsto il trasporto in laboratorio, lo smontaggio e la pulitura interna della cella organaria – aggiunge De Luca – il restauro dei somieri e dei crivelli, dei mantici e dell’azionamento manuale; la ricostruzione parziale delle catenacciature e della tiranteria della meccanica oltre alla revisione e pulitura delle valvole».
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