Una folla enorme per il 260º Venerdì Santo di Romagnano
Oltre duemila persone hanno seguito i vari quadri di una delle più antiche e famose sacre rappresentazioni del Piemonte
Una giornata di sole quasi estivo, unita alla secolare devozione di un paese e all’interesse sempre più esteso fuori dai confini valsesiani, hanno fatto sì che, venerdì 19 aprile, oltre duemila persone abbiano seguito con grande coinvolgimento i vari “quadri” del Venerdì Santo di Romagnano Sesia, una delle più antiche rappresentazioni sacre del Piemonte legate alla Pasqua (la fondazione risale al 1729), di certo la più famosa. La messa in scena, con attori locali, è iniziata già la sera di giovedì con i quadri dall’Ultima cena all’Orto degli ulivi. Venerdì il grosso della manifestazione con i “quadri” dal Sinedrio sino alla maestosa e drammatica scena della Crocifissione al Calvario con la gente che si è mossa insieme agli attori longo le vie e le piazze di Romagnano, per concentrarsi infine ai piedi della collina del Parco della Rimembranza dove era allestito il Golgota. La rappresentazione romagnanese si conclude sabato 20 aprile con gli ultimi quadri (a partire dalle 21) con la splendida riproposizione della Resurrezione di Cristo quando ormai le tenebre sono calate e il gioco delle luci rende più intensa la rappresentazione.
E domenica 21 aprile si replica con una versione un po’ più accorciata (11 quadri) a partire dalle 20,30.