Vercelli, arrestato spacciatore di hashish e cocaina

L'uomo, dopo essersi recato nell'hinterland milanese, è stato bloccato alla stazione ferroviaria per il suo atteggiamento di nervosismo alla vista degli operatori di Polizia

Domenica pomeriggio, il 29 novembre scorso , la Polizia di Stato di Vercelli ha arrestato in flagranza un uomo per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Durante un servizio finalizzato al contrasto della vendita di droga, monitorando la stazione ferroviaria cittadina al fine di intercettare eventuali spacciatori recatisi nell’hinterland milanese ad effettuare acquisti da smistare successivamente nel capoluogo, gli uomini della Squadra Mobile, con l’ausilio degli agenti di Polizia Ferroviaria di Vercelli presenti in stazione per verificare il rispetto delle norme per il contrasto all’emergenza Covid-19, hanno fermato un uomo che, alla vista degli operatori, ha iniziato a mostrare segni di nervosismo e insofferenza.

Il soggetto ha negato di aver occultato stupefacenti, ma gli agenti di Polizia, insospettiti dal suo atteggiamento, hanno deciso di sottoporlo ad una perquisizione personale (ai sensi dell’art. 103 D.P.R. 309/1990), rinvenendo nel suo borsello un panetto di hashish del peso di 100 grammi e, occultato all’interno della fodera del giubbotto, un involucro di cellophane contenente cocaina del peso di 35 grammi.

La droga, una volta rivenduta, avrebbe fruttato almeno 5.000 euro. A questo punto i poliziotti hanno esteso la perquisizione all’abitazione del giovane, trovando sotto il materasso del denaro contante per un complessivo di 3.600 euro (provento dell’attività di spaccio), un bilancino per la pesatura della sostanza e tutto quanto necessario per il taglio, il confezionamento e la commercializzazione della droga.

Accompagnato in Questura, il 40enne marocchino, già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti per reati contro la persona, è stato arrestato in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente ed associato, su disposizione del Sostituto Procuratore di Vercelli, alla locale casa circondariale in attesa dell’udienza di convalida.
Già il giorno successivo il Giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto, disponendo la misura cautelare della custodia in carcere.