Vercelli, Crescentino e Stroppiana: due denunce e un arresto

Bilancio dell’attività condotta dai carabinieri negli ultimi giorni nel capoluogo e sul territorio

Stroppiana: nomade 23enne denunciata dai Carabinieri per furto con destrezza.

I Carabinieri della Stazione di Stroppiana hanno deferito in stato di libertà una 23enne nomade residente a Vigevano, gravata da vicende penali per reati contro il patrimonio, perché ritenuta responsabile di furto con destrezza. La donna, venerdì scorso, sostava nei pressi dell’Ufficio Postale di Stroppiana circondata da tre bambini chiedendo l’elemosina. Un 68enne del luogo, richiamato dall’atteggiamento della famigliola, con slancio di generosità ha estratto il portafoglio dalla tasca ma, nemmeno il tempo di scegliere la banconota da offrire che la 23enne, con mossa fulminea, è riuscita a sottrarre all’uomo tutto il denaro che custodiva nel portamonete, per l’ammontare di 200 euro circa, dileguandosi a piedi per le vie circostanti. I militari operanti, sviluppando le informazioni acquisite in sede di denuncia e grazie all’acquisizione di concordi dichiarazioni testimoniali, sono riusciti ad identificare la 23enne, che è stata anche riconosciuta dalla vittima in sede di individuazione fotografica, deferendola in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.

Vercelli: 44enne arrestato dai Carabinieri in esecuzione di un provvedimento coercitivo.

I Carabinieri della Stazione di Vercelli hanno arrestato A.C., 44enne del luogo, gravato da vicende penali per reati contro il patrimonio, la persona ed in materia di stupefacenti, in ottemperanza ad un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Vercelli, perché responsabile di lesioni personali, violenza privata, danneggiamento, minaccia e porto di armi ed oggetti atti ad offendere, commessi nel 2016 in questo capoluogo. L’arrestato, pertanto, concluse le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Vercelli ove dovrà espiare una pena di 10 mesi.

Crescentino: guidava con un documento di revisione contraffatto. Denunciata una 43enne rumena.

I Carabinieri della Stazione di Crescentino hanno denunciato la 43enne L.P., di origine rumena, perché ritenuta responsabile di falsità materiale commessa dal privato e uso di atto falso. Alle 18 di venerdì, i Carabinieri hanno controllato la donna mentre era alla guida della propria Toyota in Crescentino, lungo la S.P. 31 bis. La visione dei documenti, però, ha subito attirato l’attenzione dei militari che rilevavano alcune “stranezze” a carico del tagliando attestante la revisione dell’auto, che riportava la scadenza di validità per l’agosto 2019. Gli immediati approfondimenti hanno consentito di accertare che il tagliando era stato contraffatto. Pertanto, il libretto di circolazione è stato sequestrato e la donna è stata deferita in stato di libertà all’autorità Giudiziaria vercellese per falsità materiale commessa dal privato e uso di atto falso.