Vercelli: prosegue in Seminario il Congresso “La Chiesa vercellese nel medioevo”

Prosegue in Seminario a Vercelli,oggi e domani, il Congresso “la Chiesa vercellese nel medioevo (sec. XI-XV)”, organizzato dalla Società Storica Vercellese. In mattinata, dalle 9 in poi, si alternano al microfono, con Giancarlo Andenna a presiedere, Caterina Cappuccio che parlerà delle “Relazioni tra il capitolo eusebiano e il papato”, Paolo Rosso “La scuola capitolare di Vercelli nei secoli XII-XIII”, Francesco Panero “Alla origini della signoria rurale del capitolo cattedrale di Vercelli e la questione della curtis di Caresana”, Gianmario Ferraris “Il clero minore della cattedrale di Vercelli” e Alessia Marzo “L’eredità del canonico Cotta”. Nel pomeriggio, presiederà Aldo Settia, dalle 14 Fabio Pistan parlerà di “Chiese plebane tra fonti scritte e fonti archeologiche”, Eleonora Destefanis e Gabriele Ardizio “Presenza monastica sul territorio della diocesi di Vercelli nel Medioevo”, Alberto Spatari “I vescovi di Vercelli, la pieve e il comune di Casale”, Elisabetta Filippini “Conflittualità e riforma monastica: Bonifacio VIII, gli Avogadro e San Genuario di Lucedio”, Simone Caldano “Architettura religiosa nei secoli XI-XII”, Simone Riccardi “Sculture lignee del Duecento e Trecento nell’antica diocesi eusebiana”, Luca Brusotto e Riccardo Rossi “Elementi di storia sociale e culturale nei mosaici della chiesa di Santa Maria Maggiore”.
Sabato 26 novembre la mattinata conclusiva, presieduta da Alessandro Barbero, sarà dedicata al tema “arte e cultura”. Interverranno Gionata Brusa “Rito eusebiano o rito romano? il repertorio liturgico-musicale del Duomo di Vercelli nei secoli XI-XV”, Giorgio Tibaldeschi “L’assoluzione arriva da Basilea. Un formulario di lettere di Giuliano Casarini e di Felice V”, Luca di Palma “Esempi di miniatura all’interno degli ordini, in ambito vercellese e piemontese”, Marco Rainini “La consistenza del nemico. Tracce di dialettica dottrinale fra le carte dell’Archivio capitolare di Vercelli” e le conclusioni di Grado G. Merlo. Ingresso libero e gratuito.