A Vercelli la lotta integrata al Brusone del riso

Soddisfazione da parte di Confagricoltura per l’iniziativa della Amministrazione Provinciale, portata avanti dall’assessore Massimo Camandona in collaborazione con il Consorzio dei Comuni per lo Sviluppo del Vercellese

Per il quinto anno consecutivo, la Provincia di Vercelli ha dato vita al progetto Brusone, un sistema integrato per il monitoraggio delle infezioni del fungo Pyrucularia grisea, che nel riso causa il brusone e il mal del collo, tra le più gravi avversità parassitarie che colpiscono la coltura.

Confagricoltura Vercelli e Biella apprezza l’iniziativa della Amministrazione Provinciale, portata avanti dall’assessore Massimo Camandona  in collaborazione con il Consorzio dei Comuni per lo Sviluppo del Vercellese e si è impegnata a diffondere i dati derivanti dal monitoraggio della presenza delle spore del fungo nell’aria con la propria “News” inviata per email agli associati all’organizzazione.

La rilevazione delle spore avviene in quattro stazioni site nel territorio provinciale; i dati vengono correlati con gli indici climatici, con il supporto scientifico dell’Università di Pavia, al fine di fornire ai risicoltori le indicazioni sulla necessità o meno del trattamento con il fungicida.

In questo modo – secondo l’organizzazione degli imprenditori agricoli – che da tempo aveva sostenuto il progetto Brusone, è possibile intervenire nei campi a ragion veduta, solo e quando vi è la necessità, con notevoli vantaggi anche per la sostenibilità ambientale. E’ la regola della Lotta integrata, inserita anche dal nuovo PAN (Piano di Azione Nazionale) sull’utilizzo dei fitofarmaci.

Il concetto della risaia come amica dell’ambiente è stato anche riconosciuto dall’Unione europea che, nell’accordo politico sulla riforma della pac post 2014, ha considerato la risaia de facto già rispondente alle regole del Greening.