Coldiretti: «Le fattorie didattiche importante risorsa per la ripresa della scuola»

Il presidente di Coldiretti Piemonte, Roberto Moncalvo

Il mondo della scuola è alle prese con una difficile ripartenza dopo oltre 6 mesi di chiusura causa dell’emergenza Covid-19. Nel Vercellese la situazione pare più tranquilla che altrove con la Provincia che ha già rassicurato circa l’adeguatezza della rete degli istituti superiori che riapriranno regolarmente il 14 settembre. Ma nel complesso la situazione pare critica soprattutto sul fronte delle aule. Così è da cogliere con interesse la presa di posizione di Coldiretti sul potenziale rappresentato dalle fattorie didattiche.

Con l’apertura delle scuole alle porte sono infatti oltre duecento  le fattorie didattiche italiane che potrebbero mettere a disposizione spazi per le lezioni dei ragazzi in modo da permettere di rispettare le misure di sicurezza anti contagio da coronavirus con l’aggiunta anche di grandi spazi all’aria aperta per i momenti di intervallo dell’attività didattica. E’ quanto afferma la Coldiretti in relazione alle difficoltà e ai problemi di Governo e Regioni per la ripartenza delle scuole il prossimo 14 settembre in uno dei momenti più difficili per il Paese.

Le fattorie didattiche sono aziende agricole autorizzate a fare formazione sul campo per le nuove generazioni puntando – precisa la Coldiretti – sull’educazione ambientale attraverso la conoscenza della campagna con i suoi ritmi, l’alternanza delle stagioni e la possibilità di produrre in modo sostenibile.

«Le fattorie didattiche  piemontesi  grazie alla loro distribuzione capillare nelle diverse province,   con una presenza anche nelle zone rurali più marginali possono risolvere molti problemi organizzativi ed essere – spiega Silvia Beccaria Responsabile donne Impresa Coldiretti Piemonte – un utile affiancamento all’attività degli istituti scolastici del territorio».  Inoltre proprio perché spesso in aree isolate e con ampi spazi all’aperto – continua la Coldiretti – le fattorie sono forse i luoghi più sicuri per l’attività didattica perché è più facile garantire il rispetto delle misure di precauzione per difendersi dal contagio. Non è un caso infatti – sottolinea Coldiretti Piemonte – che appena lo 0,1% delle 51363 denunce di contagio da Covid-19 al lavoro registrate dall’Inail in Italia dal 1 gennaio al 31 luglio riguardino l’agricoltura.

Negli ultimi venti anni – spiega la Coldiretti a livello nazionale   circa 10 milioni di bambini di cui il 70% nella fascia d’età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria e il 30% studenti più grandi medie e superiori hanno già frequentato le fattorie didattiche italiane grazie alle iniziative Educazione alla Campagna Amica di Donne Impresa Coldiretti. «Le fattorie didattiche possono anche svolgere un ruolo fondamentale – concludono Roberto Moncalvo presidente Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato Confederale – nel sostenere le famiglie e i genitori, in particolare le madri, che rientreranno al lavoro in concomitanza con l’inizio delle lezioni scolastiche».