Feste del 1 maggio in tutta la provincia. Nonostante il maltempo…

Una ricorrenza particolare vissuta tra le difficoltà del presente e le speranze per il futuro

Il comizio del 1 maggio a Borgosesia

Il maltempo non ha fermato il 1 maggio: le manifestazioni organizzate dai sindacati per la Festa dei lavoratori hanno subito alcune modifiche “logistiche” per adattarsi alle avverse condizioni meteo, ma si sono puntualmente svolte. Il tutto in un clima (sotto il profilo economico e sociale) differente rispetto agli ultimi anni: pur rimanendo le forti incognite legate a una crisi che, nel corso degli anni, ha eroso posti di lavoro e in parte anche il complesso dei diritti dei lavoratori, ci sono previsioni di medio periodo un po’ più incoraggianti. Confindustria Vercelli Valsesia e Camera di commercio Vercelli Biella, sono concordi nel parlare di una seconda parte d’anno con buone prospettive sui livelli produttivi e sui posti di lavoro. Nel capoluogo Vercelli c’è attesa per comprendere cosa significherà l’attivazione, prevista per fine anno, del grande polo logistico Amazon che dovrebbe assorbire “a regime” mille lavoratori. Tutti questi elementi sono riecheggiati nelle parole degli oratori delle manifestazioni del 1 maggio che  sono state pronunciate a Vercelli da Antonio Sansone, a Trino da Luca Quagliotti e a Borgosesia da Cristiano Montagnini. Quest’ultimo, sotto il riparo di “fortuna” dell’atrio del Teatro Pro Loco, ha messo in relazione il tema della sicurezza con quello dello sviluppo: «Abbiamo bisogno di una società che bandisca la violenza, perché dove c’è conflitto non c’è crescita. Deve essere impegno del sindacato e dei lavoratori combattere ogni estremismo, operare fattivamente per una società inclusiva e solidale. Si tratta di principi a cui non rinunceremo mai».