Gelate di primavera: lo stato di “calamità” riconosciuto anche a diversi comuni vercellesi

«Un riconoscimento necessario per le aziende che hanno subito le conseguenze della forte gelata del 7 e 8 aprile 2021 che ha compromesso i raccolti di questa stagione. Entro il 12 ottobre le imprese che ne hanno il diritto potranno presentare la domanda di risarcimento presso i nostri uffici territoriali». È quanto affermano il presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il direttore Francesca Toscani nel commentare la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Ministeriale del 9 agosto. Importante per questo traguardo è stato il ruolo di Coldiretti che fin da subito si è preoccupata di segnalare la problematica. Le inusuali temperature rigide primaverili che hanno colpito il Vercellese e il Biellese nel mese di aprile hanno di fatto azzerato il raccolto specialmente degli alberi da frutta come pesche, kiwi e cachi. Gravi danni si sono riscontrati anche alle viti e alle verdure. Tra le zone più colpite Moncrivello, Cigliano, Saluggia, Alice Castello e Borgo d’Ale, ma il freddo e il gelo hanno raggiunto un po’ tutti i territori delle province in quella particolare notte tutt’altro che primaverile.
A fronte delle segnalazioni fatte dalle aziende agricole ai Comuni nei 10 giorni successivi l’evento atmosferico, i Comuni stessi hanno presentato segnalazione alla Regione. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 206 del 28 agosto 2021 è stato pubblicato il Decreto Ministeriale nella quale sono state delimitate le zone danneggiate. A fronte di questo le aziende ricadenti nel suddetto territorio possono presentare domanda di danno entro i 45 giorni (12 ottobre 2021). La domanda va presentata tramite l’applicativo Nembo su SIAP, quindi tramite l’ufficio Caa di riferimento. La possibilità di presentare la domanda di intervento è subordinata al superamento della soglia del 30% di danno subito, da calcolarsi come differenza tra la PLV (Produzione Lorda vendibile) aziendale riferita all’anno 2021 rispetto alla PLV media dei tre anni precedenti o dei cinque anni precedenti (escludendo, in quest’ultimo caso, il valore più alto e quello più basso).
Per il territorio di Vercelli i Comuni interessati sono: Alice Castello, Arborio, Bianzè, Borgo d’Ale, Borgosesia, Caresanablot, Cigliano, Collobiano, Crescentino, Gattinara, Guardabosone, Livorno Ferraris, Lozzolo, Moncrivello, Quarona, Roasio, Rosavenda, Saluggia, Santhià, Tronzano Vercellese, Trino Vercellese, Vercelli.