Gestione delle acque: approvata la bozza di convenzione tra BCV ed Egato2

Leonardo Gili, ad di BCV Acque

Dopo l’approvazione delo scorso 1 settembre dei piani industriale e finanziario, dell’organigramma e del piano funzionale della società per azioni BCV Acque, laConferenza di EGATO 2 nella seduta di venerdi 31 ottobre, nel ribadire li parere favorevole all’affidamento “in house” della gestione del servizio idrico integrato per li territorio delle province di Biella e Vercelli e per i territori di Casale Monferrato e Valenza, ha approvato – sempre all’unanimità dei presenti rappresentanti del 62% del territorio – lo schema della convenzione che regolerà i rapporti tra al società di gestione BCV Acque e l’EGATO2.

Si tratta di un passaggio effettuato nel rispetto del cronoprogramma fissato li 28 febbraio scorso dal commissario da Acta Andrea Fluttero, nominato dalla Regione Piemonte. L’approvazione dello schema di convenzione recepisce le indicazioni previste dall’Autorità nazionale di Regolazione per Energia Reti e Ambiente sulla base della normativa vigente. La convenzione approvata dalla Conferenza di EGATO2 che rappresenta gli amministratori locali è l’atto in base al quale verranno regolamentati i rapporti tra lo stesso Ente e la società per azioni BCV Acque, di cui fanno parte gli attuali gestori territoriali Cordar Biella, Cordar Valsesia, SI.I. e AM+.

L’amministratore delegato di BCV, Leonardo Gili, ha annunciato l’imminente avvio delle procedure di trasferimento dei 253 dipendenti delle precedenti società di gestione al nuovo organismo unitario, nel rispetto degli accordi assunti con le organizzazioni sindacali.

«Inizia quindi una nuova era per al gestione dei servizi idrici sul territorio di Egato2 – si legge in una nota diffusa da Gili – nella quale saranno protagonisti gli enti locali del territorio. Un’operazione, interamente affidata alla gestione pubblica, a garanzia e tutela dei circa 400mila abitanti del territorio e che vale complessivamente quasi 1 miliardo di euro di investimenti in 30 anni, oltre all’attività di gestione ordinaria per ulteriori 2 miliardi circa».

Scrivi un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.