L’economia locale cresce ancora ma rallenta a causa della congiuntura internazionale: i dati della Cciaa

Il primo trimestre del 2022 sconta le stesse difficoltà rilevate negli ultimi tre mesi del 2021: pur con dati ancora positivi, la forte ripresa che ha caratterizzato la prima parte dello scorso anno si è parzialmente indebolita a causa della scarsità di alcune materie prime e semilavorati e delle conseguenti difficoltà di approvvigionamento per molti settori, unitamente al rincaro dei trasporti e ai costi dell’energia. A questo quadro si è aggiunta, da fine febbraio, la precarietà del contesto internazionale a seguito del conflitto tra Russia e Ucraina.

I dati sulla produzione industriale restano comunque in positivo nelle quattro province dell’Alto Piemonte che si collocano, con la sola eccezione di Vercelli, al di sopra della media regionale piemontese, attestata al +5,2% rispetto al corrispondente trimestre del 2021, seppure con marcate differenze territoriali e settoriali.

Biella, con un dato del +8% sul fronte della produzione, segna il migliore risultato a livello piemontese, con una crescita del +9,9% in termini di fatturato.

Bene anche la provincia del Verbano Cusio Ossola, che registra il +7,1% nella produzione industriale, il secondo migliore risultato in ambito regionale e con una crescita del fatturato del +10,8%.

Novara si attesta su una crescita della produzione del +6,6%, la terza migliore performance in ambito regionale, con un fatturato in aumento del +12,5%.

Vercelli al contrario si ferma ad un +3,5% sul fronte della produzione industriale, occupando l’ultima piazza della graduatoria regionale, registrando un aumento del fatturato del +7,1%.