Sacal non paga le fatture e i dipendenti di Brixia Logistic restano senza stipendio
«Dopo aver pagato in ritardo gli stipendi di settembre dei propri dipendenti, la Sacal di Carisio si disinteressa dei lavoratori in appalto dipendenti della Brixia Logistics, azienda di servizi vincitrice di un appalto per la pulizia e lo stoccaggio dei prodotti metalliferi dell’industria vercellese», è questa la situazione, denunciata dal sindacato, di una ventina di lavoratori – quasi tutti stranieri e con famiglie monoreddito alle spalle – formalmente dipendenti dell’Azienda di servizi che attende il pagamento delle fatture scadute della Sacal, in dichiarato stato di crisi dal 29 agosto scorso.
Un contesto, quello di crisi aziendale, che formalmente mette al riparo la Sacal da sentenze di apertura di liquidazione per dichiarato fallimento o di accertamenti dello stato di insolvenza da parte delle autorità competenti ma che, d’altro canto, lascia nella totale incertezza i lavoratori di Brixia Logistics che – senza intravvedere alcun impegno di pagamento da parte di Sacal che lascia fatture scoperte – non può pagare stipendi e Tfr di coloro che si sono ritirati dal lavoro.
«Vogliamo avere da Sacal una data certa da comunicare ai lavoratori che sono in attesa di essere pagati da Brixia Logistics – afferma Lara Danesino della Cgil Vercelli Valsesia – La crisi aziendale non può e non deve ricadere sui diritti dei lavoratori».
A preoccupare l’organizzazione sindacale provinciale contribuisce la storia di Sacal, un’azienda posta sotto osservazione da Arpa Piemonte per ricadute ambientali sospette e con una gestione manageriale che ha portato il 95% del personale dipendente in cassa integrazione e la riduzione delle attività affidate all’appaltatore.
Per questo, la Filcams e la Fiom provinciali unitamente alla CGIL Vercelli Valsesia sono pronti e si riservano di attivare ogni misura a tutela di tutti i lavoratori e le lavoratrici coinvolti nella vertenza.