Sciopero alla Sacal per chiedere il reintegro del lavoratore licenziato

Prima iniziativa di protesta organizzata dalla Fiom-Cgil. Ma sono già programmati altri momenti di sensibilizzazione

Sciopero e presidio davanti ai cancelli della Sacal

E’ in corso dalle 7 del primo turno lavorativo di oggi, mercoledì 9 maggio, lo sciopero alla Sacal di Carisio indetto dalla Fiom Cgil per il reintegro immediato di Alex Villarboito, il lavoratore dell’azienda metalmeccanica licenziato, secondo quanto riportato dallo stesso sindacato, per aver denunciato le precarie condizioni di sicurezza in cui i dipendenti della Sacal si trovano a operare. Sulla vicenda la Fiom e l’intera Cgil hanno aperto una vertenza che va al di là del singolo episodio e investe il tema della tutela della sicurezza sui posti di lavoro: «Quello che è successo alla Sacal – ha detto il segretario della Cgil Vercelli Valsesia, Luca Quagliotti – è un attacco diretto e deliberato al sindacato visto che Villarboito è anche delegato Fiom e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Per ora l’azienda non ha risposto alle nostre richieste di recedere dalla decisione assunta, ma se questo non avverrà siamo disposti a seguire ogni strada possibile: sia sul piano legale sia sul versante della lotta sindacale».

Sulla vicenda hanno preso posizione anche diversi esponenti politici e della Regione Piemonte. Altre iniziative di protesta sono già in programma a partire da sabato 12 maggio con corteo sin davanti alla Prefettura.

(Sul Corriere eusebiano in edicola da venerdì 11 maggio, tute le informazioni sull’evoluzione della vicenda)