Sospensione dei pagamenti Pac: si cerca una soluzione

Ma gli agricoltori di Vercelli sono i più colpiti dalle discordanze sulle “gissature”. E si rischia un grave stato di crisi

“C’è speranza di risolvere in tempi relativamente brevi il nodo delle “gissature” che hanno portato ad una sospensione di importanti quote di contributo agli imprenditori agricoli piemontesi. Di contro, c’è la conferma che la provincia di Vercelli, terra del riso, è quella più colpita in tutta la regione”.

A rivelarlo è il responsabile del Centro Assistenza Agricola Coldiretti Lorenzo Rolando, in una riunione che giovedì a Novara, presso l’Albergo Italia, ha riunito i produttori agricoli della vicina provincia (erano presenti oltre 150 persone). Con lui anche il consigliere delegato di Impresa Verde Piemonte Orientale Domenico Pautasso. Le gissature sono le foto aeree con cui vengono verificate le rispondenze sull’ettarato dichiarato al fine dei premi comunitari per l’integrazione al reddito. Come già riportato nelle scorse settimane, le ultime fotointerpretazioni hanno messo  in dubbio le superfici eleggibili  (anche per divergenze di poche centinaia di m2) e, in attesa di nuovi “refresh”, hanno portato al blocco degli stessi premi Pac (Politica Agricola Comune).

“Si tratta di svariati milioni di euro che sono vitali per il prosieguo dell’attività agricola in una fase molto delicata” afferma il presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole che si dice “ancor più preoccupato in ragione del numero delle imprese vercellesi interessate, molte produttrici di riso: le particelle coinvolte sono 27.000, un numero enorme”.

La situazione è ancora più grave per i risicoltori, in quanto il mancato pagamento di parte delle erogazioni (ex premio accoppiato) è dovuto al fatto che la predisposizione dei primi tre Decreti di pagamento è avvenuto il giorno prima che Agea unificasse  i due titoli, ordinario e provvisorio (ex accoppiato). “Per di più, sui risicoltori grava una situazione di mercato stagnante, con prezzi che mettono a rischio l’operatività delle imprese. Questo potrebbe essere il colpo di grazia, molti sono tentati di vendere comunque per recuperare la liquidità necessaria per le semine 2013″. Coldiretti ha attivato subito un confronto costruttivo con Arpea (Agenzia Regionale Piemontese per le Erogazioni in Agricoltura, ovvero l’”organismo pagatore” dei premi e contributi Pac) e, come ha sottolineato Rolando “la situazione è in via di definizione: abbiamo chiesto che, quantomeno, vengano sbloccati i pagamenti per l’interezza delle aree accertate ad uso agricolo, ovvero non poste in discordanza dalle gissature”. Nella riunione di ieri a Novara, il responsabile del Centro Assistenza Agricola ha illustrato le principali novità per quanto riguarda la Politica Agricola Comune (Pac), rispondendo ai quesiti degli imprenditori presenti. Sono stati presentati anche i servizi di consulenza specifici della nuova Impresa Verde Piemonte Orientale, attiva sulle province di Vercelli, Biella, Novara e Vco “che costituisce – come ha rimarcato Pautasso – un punto di riferimento oggi senza eguali per le imprese agricole che operano sul territorio e hanno necessità di supporti altamente professionali per rispondere alle esigenze di un moderno sviluppo nell’ambito rurale e di mercato”.