Sostegno alle attività produttive: dalla Regione un piano da 174 milioni

Riutilizzata buona parte delle risorse resesi disponibili dalla riduzione del capitale sociale di Finpiemonte spa

Approvato venerdì dalla Giunta regionale, su proposta del l’assessore Giuseppina De Santis, il nuovo programma pluriennale di intervento per le attività produttive per il triennio 2018-2020, che prevede uno stanziamento di risorse di circa 174 milioni.  Il documento programmatico è stato predisposto in base alle tendenze del contesto socio-economico regionale e tiene conto delle esperienze maturate nel precedente periodo di programmazione, nonché  delle raccomandazioni contenute in analisi e studi svolti sulle politiche regionali.
Sul tema è stato svolto  un confronto con le rappresentanze imprenditoriali, che continuerà a livello tecnico anche nelle prossime settimane. Tempistiche, modalità, obiettivi specifici e livello di incentivi delle varie misure verranno infatti condivisi con le associazioni di categoria.
«Gli strumenti concreti di attuazione – commenta l’assessore De Santis – otre a essere oggetto di confronto con i principali stakeholder,  dovranno tenere conto di ciò che non ha funzionato in passato, al fine di realizzare azioni che abbiamo un reale impatto sul sistema. Tra le principali esigenze, l’importanza del rafforzamento di reti tra attori locali, il sostegno diretto alla capacità delle imprese di fare ricerca e di produrre  innovazione, le attività di supporto alle imprese che decidono di investire in Piemonte».
La novità più significativa del documento è la previsione delle diverse ipotesi di riutilizzo di buona parte dei fondi resi disponibili dalla riduzione di capitale sociale di Finpiemonte Spa. In particolare si prevede di destinare, tenuto conto della provenienza originaria delle risorse, 90.3 milioni al sostegno degli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi (17,3 milioni di euro al commercio, 25 milioni all’artigianato e 48 milioni all’industria) se possibile e per semplicità di gestione all’interno di un fondo unico, con regole diverse a seconda della dimensione delle imprese.  Inoltre, 40 milioni saranno destinati a costituire la sezione regionale del Fondo Centrale di Garanzia.
«I fondi della riduzione di capitale di Finpiemonte – conclude l’assessore De Santis – finanzieranno  anche iniziative al di fuori dal Programma pluriennale per le attività produttive, ad esempio interventi sull’ambiente e la qualità dell’aria, sulle politiche per il turismo, sulla cooperazione, sui servizi per il mercato del lavoro».