Ladri di mattoni non si accorgono di essere seguiti dai Carabinieri

Un uomo e una donna prima rubano in una cascina e poi fanno scattare l’allarme in una ditta nella periferia di Crescentino. Hanno cercato di fuggire andando a Vercelli, ma alle porte della città sono stati fermati e arrestati

I Carabinieri della stazione di Crescentino la scorsa notte hanno tratto in arresto un uomo del ’66, originario del Kazakistan, e una donna rumena classe 1960, entrambi già con precedenti di polizia alle spalle per furto aggravato. Secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma, verso le ore 23.30 i due sradicano la recinzione di una ditta sita nella periferia di Crescentino, ma entra in funzione l’allarme antintrusione. I proprietari, residenti in zona, arrivano immediatamente sul posto e notano la manomissione della recinzione, capendo subito di essere stati oggetto di un tentativo di furto, ma notano soprattutto un furgone rosso con targa rumena che si allontana dal’azienda. I proprietari allertano subito i Carabinieri tramite il numero unico d’emergenza “112” e continuano a seguire, sebbene a dovuta distanza, i fuggitivi che nel frattempo imboccano la Strada delle Grange in direzione Vercelli. I Carabinieri di Crescentino intercettano velocemente i due malviventi e nel momento in cui arrivano alle porte del capoluogo vercellese, con l’aiuto di altre macchine del Nucleo Radiomobile, li bloccano. In effetti i due non si erano accorti di essere seguiti e al momento del controllo sono molto tranquilli e sorpresi. La perquisizione del mezzo ha permesso di recuperare circa trecento mattoni in terra cotta, lavorati a mano, antichi, rubati poco prima della fuga presso una cascina adiacente alla ditta dove è scattato l’allarme e dove avevano operato con lo stesso modus operandi (lo sradicamento della recinzione). La merce recuperata ha un valore di circa mille euro. Viste le palesi responsabilità, dopo le formalità di rito, l’uomo e la donna sono stati tradotti presso il carcere di Vercelli.