Appello a Draghi perché rimanga: Corsaro firma quello dei sindaci e Zella rilancia quello delle professioni sanitarie
Si susseguono gli appelli perché Mario Draghi resti alla guida del Governo e del Paese. E ci sono anche riflessi locali di questa mobilitazione a favore dell’ex Governatore della Bce. Il sindaco di Vercelli, Andrea Corsaro, è tra gli oltre mille primi cittadini italiani che hanno sottoscritto la lettera “bipartisan” a Draghi in cui lo si invita a proseguire il suo cammino in un momento così delicato per l’Italia: «C’è bisogno di stabilità, certezze e coerenza per continuare la trasformazione delle nostre città – si legge nell’appello – perché senza la rinascita di queste non rinascerà neanche l’Italia».
Ma non ci sono solo le istituzioni politiche ha premere per la continuità: il presidente dell’Oridne provinciale infermieri di Vercelli, Giulio Zella, rilancia il testo sottoscritto dai responsabili delle professioni sanitarie. «Questo fine settimana ho partecipato al consiglio nazionale della Federazione degli ordini degli infermieri – spiega Zella – Al termine dei lavori abbiamo approvato per acclamazione in testo dell’appello in cui si sottolinea che “per la sanità italiana non è il tempo di una crisi di governo al buio. A nome delle donne e degli uomini delle professioni sanitarie e sociosanitarie rivolgiamo un accorato appello all’unità ed alla responsabilità al Presidente Draghi, al Ministro Speranza, a tutte le forze politiche e sociali, ad ogni singolo rappresentante delle Istituzioni. Non è il tempo di lasciare solo chi, da oltre due anni, con competenza e dedizione, combatte in prima linea la battaglia, ancora in corso, contro la Covid-19. Non è il tempo di fermare o rallentare lo sforzo straordinario per rendere più forte e moderno il nostro Servizio sanitario nazionale e per portare avanti riforme ed investimenti attesi da anni, di cui potranno beneficiare le persone che hanno bisogno di assistenza e cura. Le ragioni dell’unità nazionale, di un sforzo comune del nostro Paese, sono rafforzate dalla guerra e dalle sue drammatiche conseguenze economiche e sociali. Fermarsi adesso, far prevalere le ragioni personali e di parte, sarebbe un errore imperdonabile”».
Mi unisco al appello perchè il Presidente Mario Draghi resti alla guida del Governo.